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Dybala, gol e parole: perché la Roma non può fare a meno di lui

La stella argentina è l'unico vero fuoriclasse di una squadra che ha bisogno delle giocate del suo campione

Un rigore sotto la Nord. Perfetto. Due gioielli sotto la Curva Sud. Il tutto davanti a 60mila tifosi innamorati e davanti alle donne della sua vita: la fidanzata, presto moglie, Oriana, e la mamma Alicia. Sono rimaste ad aspettarlo fino alla fine, hanno assistito dal vivo anche all'intervista post partita e ridevano che, nonostante il freddo, Dybala scherzasse senza maglietta. Stava facendo le interviste e quindi eccole, le parole ufficiali del post partita: "Volevo portare a casa il pallone già contro il Cagliari, ma il mister mi ha tolto prima che finisse la partita. Ho abbracciato De Rossi perché era un momento difficile della partita, mi è venuto di calciare e dopo il 2-1 sono andato verso la panchina. Sono andato con i tifosi dopo il terzo gol, ne approfitto per ringraziarli, stadio pieno di lunedì alle 6 di pomeriggio non è scontato. Voglio sempre vincere qualche trofeo, il percorso è lungo sia in campionato che in Europa, ma non possiamo nascondere i nostri obiettivi".

Dybala resterà alla Roma? Cosa ha detto sul futuro

Dal presente al futuro, Dybala ha parlato anche del futuro: il suo contratto scade tra un anno, in estate può andar via, senza rinnovo, all'estero per soli 12 milioni, a gennaio se restasse sarebbe libero di firmare per un'altra squadra. Di incontri a breve non si parla, anche perché la Roma non sa neppure chi la allenerà il prossimo anno o chi sarà il direttore sportivo. Per questo, Paulo si è limitato a dire: "Quando sono arrivato ho detto che mi sembrava di aver già vissuto qui, non so cosa succederà in futuro, ma mi sto godendo ogni momento". Dice tutto e non dice niente Dybala, inevitabile. 

Dybala, perché per la Roma è una necessità

Inevitabile, però, è pensare anche che esiste una Roma con Dybala e una senza. Lo diceva Mourinho, si conferma anche nelle scelte di De Rossi che oggi lo ha tenuto 90' in campo e che senza di lui, con ogni probabilità, il Torino non lo avrebbe battuto. Dybala non faceva una tripletta da sei anni e con i gol di oggi è diventato il giocatore che ha preso parte più volte ad almeno 15 marcature in campionato nelle ultime 10 stagioni. C'è riuscito otto volte e solo un calciatore, nei maggiori campionati europei, ha fatto meglio di lui con 9. Quel giocatore si chiama Leo Messi. Uno che valeva - vale - il prezzo del biglietto. Così come Paulo Dybala. Uno che non è mai la domanda, ma sempre la risposta.

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