Pellegrini e il rapporto con Totti e De Rossi
"Mi aspetto tanto da me stesso", ha ammesso Pellegrini subito dopo la vittoria contro l'Ecuador. Vale per la Nazionale e vale per la Roma. Ecco perché non solo non ha intenzione di fermarsi, ma sa bene che da qui a giugno (o luglio) non potrà permessersi di sbagliare nulla. Ad aiutarlo in campo ci pensa De Rossi, il suo allenatore e il suo ex compagno, che lo mette nelle condizioni migliori di esprimersi e riesce a interpretarne pensieri e umori con il solo sguardo. Fuori, tra gli altri, c'è anche Francesco Totti. Lui a Pellegrini aveva promesso, da dirigente, la maglia numero 10: non l'ha indossata nella Roma, ma Lorenzo ce l'aveva sulle spalle ieri sera con l'Italia. Vederlo così spensierato e felice ha scaldato il cuore di tutti i romanisti, Totti compreso. E chissà se entrambi hanno pensato a quando Lorenzo sentiva il mondo pesante sulle sue spalle e Francesco con semplici messaggi provava a dargli forza.
Pellegrini e il rinnovo di contratto: il retroscena
Infine, capitolo contratto: Pellegrini oggi, bonus compresi, guadagna circa sei milioni a stagione. Il suo contratto scade nel 2026, quando avrà 30 anni. E' chiaro che il prossimo accordo sarà l'ultimo davvero importante della sua carriera. Ecco perché la discussione non può essere protratta a lungo: se ne inizierà a parlare in inverno. Pellegrini, nel suo rinnovo nel 2021, non ha voluto mettere una clausola, nonostante qualcuno nel club volesse inserirla. Ma Lorenzo ha detto no. Il motivo? Lo stesso di Totti e De Rossi: "Grazie dell'offerta, ma le bandiere non hanno clausola". E neppure i capitani.