Claudio Ranieri non ha perso l'occasione di stemperare la tensione durante la sua conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Roma. Oltre a quello che ha fatto durante la sua lunghissima carriera, l'esperto tecnico è ben voluto da tutto il mondo anche per questo suo modo di essere. Dopo l'episodio legato ad alcuni tifosi giallorossi (LEGGI QUI COSA HA DETTO), ha condiviso una risata insieme ai giornalisti su ruolo di Angelino: "Prometto di non farlo più giocare centrale? Lo Prometto".
Roma, Ranieri show in conferenza: cosa ha detto
Proprio con gli stessi giornalisti, si è lasciato andare anche con simpatico siparietto su un possibile ritorno di Totti in dirigenza: "Sicuramente si parlerà con Francesco, per l'amor di Dio, perché no, se ci può dare una mano, vediamo quello che ci può dare, non siamo chiusi, io non sono chiuso, questo non significa Totti ritornerà, perché io vi conosco, per vendere tre giornali in più fate il titolone, però siate chiari". Poi sulla mancanza di una figura dirigenziale: "Io voglio stare sempre solo, perché per me è importante lo spogliatoio. Meno gente vedo, meglio è. [ride, ndr] Cioè, a voi servono perché più persone ci stanno, più notizie riuscite a spillargli. E io vi capisco, ragazzi, io vi capisco. Perché non è facile riempire tutti i giorni le pagine. Non è facile. Avete tutta la mia stima, vi giuro. Poi vi odierò quando scrivete delle cazzate, però (ride, ndr)... Però avete la mia stima perché non è facile, non è facile".
Le battute su Ghisolfi, Friedkin e Dybala
Ranieri ha anche spesso interrotto Ghisolfi, presente con lui in conferenza, scherzando così: "Il mio francese è come il suo italiano". Infine, sul caso Dybala: "E' la prima che ho chiesto. Ho detto al presidente che io faccio come mi pare. Non mi importa di clausole o non clausole. Lui ha risposto che va bene, altrimenti non me pijava".