VENEZIA - Di sicuro è una trasferta suggestiva. Bastava vedere gli occhi rapiti e il telefonino che filmava di Angeliño, il primo a varcare il ponticello di legno che dal molo privato dello stadio Penzo portava all’albergo scelto dalla Roma per il ritiro prepartita, completamente riservato dalla società e chiuso al pubblico sin dalle prime ore del pomeriggio. Casa e bottega. Parliamo di tre o quattro minuti a piedi che Ranieri e i giocatori dovranno percorrere dall’hotel al campo. Questa è Venezia, l’unica città del mondo in cui i tifosi - e le squadre - vanno allo stadio con il vaporetto.
Roma, il viaggio verso Venezia
La Roma ha raggiunto la destinazione dopo 50 minuti di volo e 45 di navigazione dall’aeroporto Marco Polo, che è posizionato sulla terraferma. Sul battello in tanti, soprattutto i nuovi arrivati, erano incuriositi dallo strano viaggio e hanno ripreso la skyline dalla laguna, con il campanile di San Marco che è ben visibile arrivando dallo scalo. All’arrivo in albergo c’erano quattro tifosi ad attendere i giocatori: non ce ne saranno molti altri oggi, visto il blocco alla trasferta deciso dal Viminale.