Carlo Ancelotti ha vinto di tutto e di più in carriera e ha raccontato il suo momento, ai microfoni di Dribbling, trasmissione in onda su Rai 2 : "Tutti pensavano che la mia carriera era in calo e poi è riapparso il Real Madrid. Il giudice più imparziale è il campo in tutte le situazioni, sia in allenamento che in gara. Se perdi è colpa tua, puoi avere tutte le scuse del mondo. Uno che fa questo mestiere si deve mettere questo in testa, ma non sempre devi credere a tutto. A volte sbagliamo e facciamo degli errori, ma non sempre. Adesso guardiamo molti più video, a livello tattico lavoriamo pochissimo. Dando troppe indicazioni togli un po' la creatività . Noi come squadra passiamo molto tempo insieme, non c'è giorno libero, una partita dietro l'altra. E' impossibile essere sempre al 100% su quello che devi fare, ci devono essere dei momenti di svago che ci prendiamo perché è giusto".
Ancelotti e il penisero su Ranieri alla Roma
Il focus si sposta sulla Champions: "Speravo che potessero andare più avanti, invece è andata avanti solo l'Inter. Mi dispiace per le altre, col Milan tra l'altro abbiamo giocato nel girone e abbiamo anche perso, ho cercato di aiutarli in tutti i modi", dice ridendo Ancelotti. Il Milan fa parte del suo passato: ”Mandar via Maldini è come togliere un po' di storia. Maldini con tutti i difetti che può avere è un uomo di calcio, non aveva esperienza però aveva vinto un campionato e rappresenta il Milan. Per me hanno fatto un errore". Infine, un pensiero sulla Roma: "Ho ricordi bellissimi, quello che sarà il futuro non lo so. Per adesso sto bene qua, ho un contratto e non posso fare l'allenatore tutta la vita. Ranieri è una grande tecnico, uno stratega e legge bene l'ambiente. Non è una sorpresa il bene che sta facendo. Io ho dei dubbi che lui smetta".