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Dybala fa impazzire il Como poi svela un retroscena: "Roma, la verità sull'estate"

Paulo gioca altri 90', non segna ma ancora una volta prende per mano la squadra e  i giocatori di Fabregas sono costretti ad usare le maniere forti

Dybala sulla sua presentazione: "Mi tremavano le gambe"

E adesso arriva l'Europa League, la competizione a cui tiene di più. Per se stesso e per i tanti romanisti che lo adorano, soprattutto i più piccoli: "È un'emozione vedere i bambini che imitano la mia esultanza. Essere un esempio per loro è qualcosa speciale perché uno lavora dentro il campo per la squadra e per i tifosi, ma anche di avere la giusta disciplina e portare anche fuori i valori che mi hanno trasmesso a casa". Dybala ha parlato anche della sua presentazione alla Roma: "È stato uno dei pochi momenti in cui ho sentito tremare le gambe. Venivo da una squadra rivale. Non pensavo che un giocatore che veniva dalla Juve potesse essere accolto così, ma la gente di Roma fin dal primo giorno mi ha fatto sentire un amore pazzesco e da quel giorno ho sentito di dover restituire loro qualcosa".

Dybala: "Sono stato vicino all'addio, ma non era il momento"

E il legame con la Roma è più forte che mai: "Roma ha un nome importante come città e come storia ma anche nel calcio, perché questa maglia l'hanno indossata calciatori come Totti e De Rossi o grandi argentini come Batistuta. Cosa è successo la scorsa estate?  È stata un'estate calda, sono stato vicino all'addio ma parlando con mia moglie e la mia famiglia ci siamo trovati tutti d'accordo sul fatto che non fosse il momento di lasciare la Roma, la città e il calcio europeo. Sentivo di poter dare ancora qualcosa in più". Lo sta facendo e la sensazione è che non sia ancora finita.

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