ROMA -"Ranieri mi dà molta libertà". In queste poche, e apparentemente semplici, parole è forse sintetizzato il momento di Paulo Dybala, che sta attraversando probabilmente il miglior periodo della sua vita da romanista. Dal rapporto con il tecnico alle sue ambizioni, passando per forza di cose per la sfida di Europa League con il Bilbao, l'attaccante argentino si racconta in una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca: "Favoriti per la vittoria della coppa non lo so, ma siamo una squadra che può lottare fino alla fine. La sfida contro l'Athletic determinerà il grado di competitività che avremo".
Vincere con la Roma: il sogno di Paulo
Nella sua testa resta un pensiero fisso e, dopo il Mondiale con l'Argentina nel 2022, vincere con la maglia della Roma è ora il suo obiettivo più grande: "Se abbiamo vinto solo tre scudetti nella storia, significa che è molto complicato. Il calcio italiano oggi è molto equilibrato, come si è visto in questa stagione. Vincere lo scudetto è difficile, ma non impossibile, e mi piacerebbe lasciare un bel ricordo quando lascerò Roma, qualunque sia il titolo. Oggi però abbiamo l'Athletic e questo è il presente, oltre a cercare di entrare in Champions League per il prossimo anno. Il futuro? Non ci penso. Ogni tanto arriva la notizia che me ne vado, ma la verità la so solo io e questo mi tranquillizza".
Il segreto che c'è dietro il rapporto stretto con Ranieri
Arrivato a Roma nell'estate del 2022 grazie a Mourinho, il gol nella traumatica finale di Budapest, poi De Rossi, Juric e ora Ranieri. Dybala sembra aver trovato adesso il suo definitivo centro di gravità permanente nella Capitale, confermando le parole dette ieri dal tecnico ("Cosa dirò a Dybala? Di divertirsi") in conferenza stampa. "Claudio è in gran parte il responsabile di questo bel periodo - spiega a Marca - Ha cambiato le nostre menti. Venivamo da un momento difficile, con tanti cambiamenti nella squadra dentro e fuori, con tante incertezze, e per noi con lui è cambiato tutto. Conosce la piazza di Roma come nessun altro e ci ha messo subito a nostro agio, rendendo le cose semplici. Essere motivati da Claudio è un valore aggiunto e questo alla fine fa la differenza. In campo mi dà molta libertà. A volte mi chiede di fare sacrifici quando si tratta di gestire il risultato e aiutare in difesa, ma in attacco sono libero di occupare gli spazi che voglio cercando i punti deboli dell'avversario. Sa che a volte interpreto la partita in modo diverso da come viene giocata e su questo mi sostiene. Inoltre sono in ottima forma fisica e questo è essenziale per questa parte finale della stagione".
I fratelli Williams e la magia dello stadio Olimpico
Il prossimo passo sono gli ottavi di Europa League contro il Bilbao. "Troveranno una Roma aggressiva, con tanta voglia - promette Dybala - Sono stati già un avversario difficile nella prima fase, ma questa volta spero sarà diverso. I fratelli Williams? Spero che non abbiano la loro serata migliore. Li conosciamo entrambi, con la loro velocità e il loro grande uno contro uno. Li abbiamo studiati molto bene per cercare di evitare che avessero troppo possesso palla. Ci penserà Ranieri e noi eseguiremo i suoi ordini. Giocheremo in casa e inviterei chiunque non conosca l'Olimpico a venire. Ciò che si sperimenta qui, si vede solo ad Anfield e in pochi altri luoghi. Lo stadio è sempre pieno e solo sentire l'inno all'inizio regala una magia incredibile. Ce ne sono pochi così belli".