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Baldanzi: "Ranieri è riuscito a stimolare tutti, da Dybala posso imparare molto"

Il trequartista della Roma sta migliorando sempre di più: "Sento che sto crescendo, voglio continuare così ma posso fare di più tra gol e assist. Ho un rapporto bellissimo con Paulo"

Con l'infortunio di Paulo Dybala che lo terrà fuori dal campo fino al termine della stagione, tutti gli altri giocatori offensivi della Roma saranno ancora più responsabilizzati per far sentire il meno possibile la mancanza del miglior calciatore in rosa. Tra questi c'è anche Tommaso Baldanzi, arrivato dall'Empoli poco più di un anno fa e in netta crescita negli ultimi mesi, come ha ammesso lui stesso a Sky Sport Insider: "Mi sento molto bene, sento che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni e voglio continuare così. Ma posso sicuramente fare di più e migliorare in termini di gol e assist. Però a me piace anche molto giocare con la squadra, divertirmi insieme ai compagni e ora mi sento contento del percorso e soprattutto dell'andamento generale della squadra. Non ho trovato molte difficoltà nel passaggio dall'Empoli alla Roma, perché sia con il gruppo sia con gli allenatori mi sono sempre trovato molto bene. I primi mesi sono stati un po' di ambientamento, perché passare da una realtà totalmente diversa a qui è non è stato facilissimo, però è stato tutto molto veloce".

Baldanzi: "Ranieri ha saputo toccare le corde giuste"

La crescita della Roma è coincisa con l'arrivo di Claudio Ranieri in panchina, non certo un caso per Baldanzi: "Non so come abbia fatto, però è riuscito a toccare le corde giuste non solo a me, ma un po' a tutti i giocatori. È riuscito a stimolare tutti, è un grandissimo allenatore. È stato bravissimo e ora siamo molto felici di aver trovato continuità e vogliamo continuare così fino alla fine della stagione. Tutti noi dovevamo un po' ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità, che secondo me sono tante, e dimostrarle. Ci siamo riusciti, sicuramente con l'aiuto del mister, ma credo che la cosa più bella in questo è stato il gruppo, perché è sempre stato unito e ha sempre cercato di trovare una soluzione. All’inizio non ci siamo riusciti, siamo peggiorati, abbiamo fatto male, però piano piano tutti insieme siamo riusciti a uscire da quella situazione". Tra gli allenatori ce n'è un altro che è stato importante per il trequartista: "Anche De Rossi mi ha dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l'onore di giocare in una squadra così prestigiosa. Mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch'io ci credevo tanto".

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