Sarà davvero questa la settimana dello stadio della Roma? Ovvio: non si parla né di conferenza dei servizi né tantomeno di posa della prima pietra ma se per il centenario (o giù di lì) i Friedkin vogliono regalare ai romanisti la loro nuova casa, il tempo stringe. E allora quale miglior occasione se non quella del 21 aprile - Natale di Roma e quest’anno anche Pasquetta - per presentare il progetto definitivo? Al pubblico e al Comune. Sappiamo, per bocca dell’avvocato Vitali, che lo stadio sarà superiore ai 60.000 posti e che la Curva Sud, a cui Dan e Ryan Friedkin hanno personalmente messo mano, dovrebbe essere la più grande del mondo, con lo stesso impatto del muro del Borussia Dortmund.
Stadio della Roma, le ultime novità sul progetto e tutti i dettagli
Mancano ancora gli scavi archeologici, perché va completata la questione del bosco di un ettaro e mezzo “da tutelare”, secondo i residenti, ma il club ha deciso comunque di accelerare l’iter per provare a recuperare i vari ritardi che, tra tanti ricorsi, si sono accumulati. Una precisazione: il bosco per i comitati esiste e va salvaguardato, per il Campidoglio sembra non essere un tema. Il progetto preliminare, ormai presentato quasi due anni fa, è stato messo a punto con i rilievi fatti dal Comune stesso, le questioni derimenti sono parcheggi, mobilità e sostenibilità ambientale e se tutto andrà bene potrà partire poi la conferenza dei servizi necessaria all’approvazione finale e, poi, alla posa della prima pietra.
Stadio della Roma, quando la posa della prima pietra
Quando? Non se ne parla prima di un anno. Ma visti i tempi della burocrazia italiana a Trigoria, e in America, ci metterebbero la firma. L’intenzione è quella di iniziare a costruire nella seconda parte del 2026 per poi avere l’impianto pronto nel 2028. Non sarà proprio nel giorno del centenario (22 luglio 2027) ma sarebbe comunque un bel regalo a tutti i romanisti. Di oggi e di ieri, visto che già Dino Viola e poi Franco Sensi sognavano di regalare alla Roma una nuova casa. Tutta sua.