Corriere dello Sport

LIVE

Roma, cosa serve per conquistare almeno l’Europa League

La Champions resta molto difficile da raggiungere: è tuttavia importante (anche per il bilancio) giocare in campo internazionale: i dettagli 

Tre vittorie e tre pareggi. Oppure quattro vittorie e due sconfitte. Totale: 12 punti. Con questo raccolto, da qui alla fine del campionato, la Roma dovrebbe garantirsi uno slot internazionale, probabilmente in Europa League. A Trigoria giudicano molto difficile la corsa alla Champions, nonostante un distacco accettabile (-5) dal quarto posto della Juventus. Il vero obiettivo, anche se Dybala sogna il miracolo, è il quinto. O anche il sesto, che varrà la qualificazione diretta alla seconda coppa se il Milan non vincerà la Coppa Italia restando fuori dalle prime sei. E comunque, nella peggiore delle ipotesi, consentirebbe almeno l’abilitazione ai preliminari di Conference. 

Roma, la rincorsa per l'Europa

I due pareggi contro Juve e Lazio, in un momento di leggero appannamento, possono essere visti in chiave positiva perché hanno prolungato l’imbattibilità a 16 giornate. Ma Ranieri sa che deve pigiare di nuovo il piede sull’acceleratore per completare il suo capolavoro e lasciare all’erede una squadra ancora pronta a misurarsi in campo internazionale. Il primo obbligo è battere il Verona sabato sera all’Olimpico e salire a 57 punti. Poi cercare di grattare il più possibile dalle quattro sfide d’alta quota: nell’ordine Inter fuori, Fiorentina in casa, Atalanta in trasferta e Milan nel tepore domestico. L’ultima giornata, che nei calcoli della società dovrà fruttare i 3 punti risolutivi, sarà in casa del Torino che non avrà motivazioni di classifica.  Con tanti scontri diretti da vivere e da osservare, la Roma a quota 66 dovrebbe essere in linea con i programmi. L’ideale sarebbe non perdere mai e strappare punti soprattutto a Milan e Fiorentina, per tenerle a distanza. Ma se arrivassero nei quattro scontri diretti due vittorie e due sconfitte, in ogni caso il bottino finale sarebbe rassicurante. Sarebbe un traguardo ragguardevole, per come era piazzata la squadra a dicembre dopo il ko di Como: da allora, la Roma ha conquistato 38 punti in 16 giornate, alla media di 2,37 a partita. Per arrivare felice alla fine le “basterà” tenere un passo di 2 punti netti. Significherebbe, nonostante la partenza shock, chiudere a +3 rispetto agli ultimi tre campionati in cui i punti sono sempre stati 63.  

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi