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Roma, la probabile formazione per la sfida con l’Inter: dubbi in attacco

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Roma, la probabile formazione per la sfida con l’Inter: dubbi in attacco BARTOLETTI
I ballottaggi di Ranieri: Celik in vantaggio su Hummels, Paredes in mezzo insieme a Koné  e Cristante. Dubbio centravanti

ROMA - Il grande dubbio di Ranieri per la sfida di domani contro l’Inter è legato al modulo. Quindi giocare con il 3-5-2, aggiungendo un centrocampista di quantità per arginare i colleghi nerazzurri, oppure continuare con il 3-4-2-1, per dare maggiore supporto al centravanti e cercare maggiormente la profondità? Il tecnico pensa, studia e domani mattina prenderà la sua decisione. Al momento, secondo le prove tattiche, è orientato a dare maggiore consistenza al centrocampo che se la dovrà vedere con Barella, Frattesi e Calhanoglu, ma anche con quegli esterni che tanto fanno paura e hanno fatto le fortune dei nerazzurri in questi anni. Da una parte Dimarco, dall’altra Dumfries, se ce la farà, oppure Darmian. Insomma, in ogni caso spine nel fianco.

I dubbi in difesa

Per questo motivo Ranieri vuole dare maggiore mobilità e velocità alla sua difesa, quindi riproponendo Celik nel terzetto dei centrali, lato destro, spostando Mancini al centro per affrontare Lautato e Arnautovic. Il compito del turco da una parte e di N’Dicka dall’altra sarà quello di supportare naturalmente il centrale azzurro ma anche stoppare le incursioni dei due esterni. Questo grazie anche al supporto di chi sulle fasce dovrà cercare di alzarsi per mettere in ansia i rivali: Angeliño a sinistra, Saelemaekers a destra, chiamati agli straordinari per fare su e giù per le rispettive fasce dal primo all’ultimo minuto della loro partita.

Centrocampo e attacco, le scelte di Ranieri

Se Ranieri opterà per il 3-5-2, il centrocampo è già scelto. Koné e Cristante mezz’ali, Paredes al centro per impostare il gioco ma anche per essere il primo scudo del raparto offensivo. Visto il centrocampo mobile dell’Inter saranno difficili le marcature a uomo, per questo il lavoro dei tre sarà ancora più impegnativo e stressante. Sia per il contenimento, sia per la costruzione del gioco e il supporto all’attacco. Altro dubbio di Sir Claudio. Shomurodov o Dovbyk accanto a Soulé? Il rebus è servito. Il primo è in forma e promette dinamismo ma anche poca fisicità insieme all’argentino, il secondo invece tutto l’opposto. Artem può essere scelto per fare a sportellate con Acerbi, Pavard e Carlos Augusto e liberare gli spazi per Matias e i due esterni. Certo, la condizione di Dovbyk dovrebbe essere ottimale per svolgere questo tipo di lavoro e in questo senso sarà servita la settimana di allenamenti al Fulvio Bernardini, anche per far riposare il ginocchio che gli genera fastidi. A Ranieri il compito di decidere e valutare il miglior undici per San Siro.

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