Corriere dello Sport

LIVE

Soulé: il gol, il parrucchiere, il mate e quel sorriso di chi sapeva tutto già

La Roma vince a San Siro con una perla dell'argentino che cresce partita dopo partita: ecco come

C'è un video sui social in cui si vede Matias Soulé fare un sorrisetto che è tutto un programma. Il video è del parrucchiere Emanuele Pagnanelli che ha rifatto il look a Milano all'argentino e a vari giocatori della Roma. Quel sorrisetto di Soulé, forse, era quello di chi già sapeva come sarebbe andata a finire: titolare a tuttafascia della Roma, a destra, corse su corse, rincorse su rincorse perché questo gli aveva chiesto Ranieri. Soulé, che è in uno stato psico-fisico eccezionale, inizia a raccogliere i frutti del suo lavoro e non solo si regala il gol vittoria in uno stadio prestigioso come il Meazza, ma mette la sua firma sulla corsa scudetto e anche su quella per l'Europa. Non poco, considerando che ha iniziato la stagione con la zavorra dei quasi 30 milioni spesi dalla Roma per portarlo a casa dalla Juventus. Lui lo sa e con onestà lo ammette: "All'inizio non è stato facile, ma questa è la strada giusta. Dybala è il mio idolo, cerco di imparare da lui e non solo da lui, da tutti quelli più esperti perché voglio fare sempre meglio". Come? Fidandosi di Ranieri, che spinge tanto sulla concretezza che deve avere, lavorando a casa con un preparatore personale, sempre seguito dalla famiglia. Non a caso, dall'agente al papà Nestor fino al fratello maggiore Agustin, oggi erano tutti in tribuna al Meazza a fare il tifo per lui. Entrato a San Siro, oltre che con il nuovo look, anche con l'immancabile mate, Soulé nei giorni scorsi ha festeggiato i 22 anni con un piccolo party a base di palloncini colorati a casa. Niente di esagerato, niente feste per locali perché il momento è delicato e lui vuole esserci con il corpo e con la testa. Il lavoro che fa con il preparatore è improntato sulla forza muscolare sulla reattività di base: palestra ed esercizi vari quasi sempre a secco, pochissimo pallone. Per quello basta e avanza Trigoria.

Soulé, l'uomo del 2025 della Roma

Chissà se oggi gli scriverà l'amico Di Maria, che con Soulé ha un rapporto speciale. Lui lo spera, ci crede e sogna: perché quando era piccolo giocava in un campo di terra e polvere con le felpe come pali e il padre crollava in auto, dopo il lavoro, per permettergli di allenarsi. Adesso si gode una vita profondamente diversa, cercando però di non dimenticare le origine e chi gli era accanto nei momenti difficili. Ce ne sono stati anche quest'anno, per quanto sia l'uomo della Roma in questo 2025: cinque gol stagionali (tutti in trasferta, l'Olimpico lo aspetta) di cui 4 da febbraio e 3 nelle ultime sette di campionato. L'infortunio di Dybala gli ha dato qualche liberta in più ma anche qualche responsabilità maggiore: Soulé ha preso sia l'una sia l'altra cosa e oggi, in campionato, ha inanellato la decima partita consecutiva da titolare. La più bella, la più importante. Ma forse lui, con quel sorriso mentre si faceva i capelli, già immaginava tutto.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi