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Roma, arriva un nuovo dirigente: cosa farà e perché è importante per i Friedkin

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Roma, arriva un nuovo dirigente: cosa farà e perché è importante per i Friedkin
La proprietà del club giallorosso nomina lo statunitense Jason Morrow, nuovo Chief Financial Officer: ecco di cosa si occuperà

ROMA - La premessa appare obbligatoria per raccontare lo sfogo di Ranieri sulla burocrazia italiana per quanto riguarda la costruzione e l’ammodernamento degli stadi di Serie A. Perché il rapporto tra la Roma e il Comune è ottimo sull’iter Pietralata e in questo momento i dirigenti giallorossi sotto la guida di Eric Williamson, braccio destro di Dan Friedkin, da qualche giorno nella Capitale, stanno lavorando per presentare a breve il progetto definitivo in Campidoglio nonostante non siano ancora terminati gli scavi archeologici nell’area interessata. Quello di Ranieri è stato quindi uno sfogo generale sulle situazioni degli stadi italiani: «Si è vinto anche senza l’impianto nuovo o con stadi più piccoli. Però se vuoi competere con grandi squadre, ma anche per decoro del calcio italiano, dove andiamo andiamo vediamo degli stadi che sono gioielli. Ad esempio, ieri (giovedì, ndr) quello del Betis Siviglia. Tutti nel mondo stanno ammodernando gli stadi. Quelli che li fanno più lentamente siamo noi. C’è troppa burocrazia, troppa gente dietro. Troppe cose. E questa è una vergogna, onestamente, dell’Italia. Se qualcuno sbaglia, andasse in galera. Via. Ci deve restare, buttassero la chiave. Siamo stufi di questo». Insomma, Ranieri non ha glissato alla domanda e ci è andato giù pesante, senza riferirsi al progetto giallorosso che potrebbe essere consegnato al sindaco Gualtieri già la prossima settimana dopo lo slittamento di dieci giorni fa per la morte del Papa.

Roma, il nuovo Cfo

I due manager italiani che stanno curando i rapporti istituzionali, l’avvocato Lorenzo Vitali e la dottoressa Lucia Bernabé, potrebbero essere affiancati per la consegna anche dal dirigente neo arrivato al Fulvio Bernardini. Andata via la dottoressa Rabuano, a Trigoria c’era bisogno di un Cfo (Chief Financial Officer) e la proprietà lo ha individuato nella persona di Jason Morrow. In sintesi, è il nuovo uomo dei conti incaricato di studiare le strategie e i piani del club. Dalla fattibilità economica di alcune operazioni di mercato, passando per i contratti, il fair play finanziazio e gli investimenti, per i Friedkin è Morrow l’uomo giusto. Perché è un altro fedelissimo di Dan e per anni è stato il Vice President, Finance and Technology presso Gulf States Toyota (la società di distribuzione di autoveicoli giapponesi sul territorio americano, di proprietà dei Friedkin), con la responsabilità di supervisionare le operazioni finanziarie e tecnologiche dell’azienda. L’arrivo di Morrow consegue l’idea di una proprietà distante fisicamente, ma ancora intenzionata a investire sulla Roma. Per un club che, come ha detto a più riprese Ranieri, deve stare attentissimo ai paletti del Fairplay finanziario, avere come capo dell’area finanziaria un uomo di fiducia del presidente è un’assicurazione e una garanzia almeno sul presente. Sarà da vedere invece come i proprietari vorranno sviluppare il futuro: i Friedkin sono meno presenti fisicamente nella Capitale (Dan manca da marzo 2024) ed eventualmente in futuro lasciare tutto in mano a un loro fidato dirigente, presente quotidianamente a Trigoria, sarebe fondamentale per i progetti del club e per mandare un segnale di fiducia verso i tifosi.

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