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El Shaarawy, da calciatore a telecronista? Cosa farà di nuovo

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El Shaarawy, da calciatore a telecronista? Cosa farà di nuovo
Ieri in campo contro la Fiorentina nello scontro diretto all'Olimpico, oggi "cambia lavoro" per un giorno e sbarca in televisione per un'altra sua grande passione

Ieri in campo da subentrato nello scontro diretto all'Olimpico contro la Fiorentina, oggi in cabina di commento: Stephan El Shaarawy sarà telecronista per un giorno. Oltre al calcio, una delle grandi passioni del giocatore giallorosso è lo snooker e oggi sarà uno dei commentatori per Eurosport Italia della finale del Mondiale tra il gallese Mark Williams e il cinese Zhao Xintong.

El Shaarawy telecronista dello snooker: come nasce questa passione

Il Faraone commenterà la sfida del Crucible Theatre di Sheffield in compagnia di Andrea Campagna e Maurizio Cavalli. I due telecronisti hanno già incontrato il giocatore giallorosso e gli hanno spiegato un po' come funziona il loro lavoro. Una passione quella di El Shaarawy che nasce anni fa, e in un'intervista ai microfoni della Roma aveva spiegato come: “A me è sempre piaciuto il pool, ci giocavo spesso a Savona. Nel 2010 in televisione, però, davano solo lo snooker e mi sono appassionato a questa specialità. Era più complicato, il tavolo era più grosso, le buche più strette e c’era tanta tattica. Purtroppo in Italia non c’era un posto per giocarci. Sono stato dal 2010 al 2014 solo a guardarlo su Eurosport. Un giorno il commentatore della sfida lesse un Tweet in cui si diceva che stavano aprendo una nuova accademia a Savona, la mia città. Non potevo crederci, ho chiamato subito per ricevere informazioni. Ero al Milan e al primo giorno libero andai a provare. Da quel momento ho iniziato a giocarci, finché non mi sono comprato il tavolo e me lo sono messo qui a casa mia a Roma, dove vive anche il campione italiano, Gianluca Manoli, con il quale ogni tanto ci facciamo qualche partita”. Nel 2019 andò anche a Londra per seguire i Masters e la sfida tra i suoi due giocatori preferiti dell'epoca, Judd Trump e la leggenda Ronnie O'Sullivan.

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