ROMA - Il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, ha una profonda passione per la Roma, come raccontato da Padre Giuseppe Pagano, suo caro amico. Il retroscena arriva subito dopo l’elezione del nuovo Papa. In un'intervista a Radio Romanista, Padre Pagano ha condiviso aneddoti sulla loro amicizia e sulla fede calcistica del Papa. “Ci siamo conosciuti nel 1983, studiavamo insieme. Lui Diritto Canonico e io Teologia. Io sono milanista. Non è una grande squadra adesso, ma il cuore non dimentica. Tra l'altro quando la Roma ha giocato con la Fiorentina, ho scritto a Prevost che era l'ultimo miracolo dopo la morte di Papa Francesco. Volete che vi regaliamo la vittoria per la Champions? Tanto noi ormai…”.
L’amico del Papa e la squadra del cuore
Padre Pagano continua a raccontare come è nata la passione del Papa: “Quando sono arrivato a Roma lui era già lì ed era già tifoso, immagino che abbia dovuto scegliere tra Roma e Lazio e abbia scelto Roma. Voi tra l'altro mi confermate che nella Capitale si dice che i laziali siano i più burini, vero?. Per anni siamo andati in missione e non ci si trovava più, poi ci siamo ritrovati quando è diventato Padre Generale dell'Ordine e lì abbiamo vissuto insieme e visto le partite insieme. Ad ogni Roma-Milan ci prendevamo in giro. Lui è una persona molto semplice e questo aiuta gli altri a relazionarsi con lui. Lui ha celebrato il matrimonio di mia sorella, è un grande amico della mia famiglia che era una famiglia molto semplice. Il presidente della Roma è americano? Certo, l'ho visto e lo sfrutteremo per andare a vedere Roma-Milan (ride, ndr).
La somiglianza tra il Papa e mister Ranieri
"Sì, è vero! Ranieri non l'ho mai incontrato ma c'è amicizia spirituale, lui e devoto a Santa Rita e lo vedevo quando portava la sua squadra a Cascia. Poi ho visto la foto di lui diventato Papa, suggerirò a Prevost di incontrarlo".