ROMA - Il pareggio dell’Olimpico mantiene apertissima la volata Champions: Lazio e Juventus salgono in tandem a quota 64, staccando momentaneamente la Roma di un punto, con Tudor quarto grazie al vantaggio negli scontri diretti. Ma Ranieri ha il diritto di replica domani sera a Bergamo, dove l’Atalanta è molto vicina a conquistare il pass, e diventa per la prima volta padrona del suo destino: se vince le tre partite che restano (gli avversari saranno Milan e Torino dopo Gasperini) raggiungerà l’obiettivo.
Roma in Champions: tutti gli scenari
La classifica si è accorciata improvvisamente tra le due squadre a 64 e la Fiorentina a 59 (con la partita di Venezia da giocare domani), con Bologna e Milan coinvolte. All’Atalanta, che è terza a +4 dalla teorica quinta, basta vincere una delle tre partite che le rimangono (Roma, Genoa e Parma) per chiudere il conto: a 71 punti potrebbe essere superata solo dalla Roma, qualora vincesse al Gewiss lo scontro diretto.
Roma, cosa succede con l'arrivo a pari punti?
Ma a Gasperini domani può andare benissimo un pareggio che mantenga le distanze, in attesa di sistemare la questione nelle successive due settimane. Risultato che Ranieri, almeno in ottica Champions, non può sottoscrivere in allegria: in caso di arrivo a pari punti con la Juventus potrebbe trovarsi indietro per la differenza reti generale, a parità di scontri diretti: in questo momento la Juve ha 2 gol di vantaggio. In caso di arrivo a tre al quarto posto comprendendo anche la Lazio, la Roma sarebbe invece premiata dalla differenza reti nella classifica avulsa (+2 contro il +1 della Juve). Ipotesi remota ma reale. Lo sprint vale anche per Europa League e Conference: delle sette squadre coinvolte, in due rimarranno senza passaporto valido per l’espatrio.