BERGAMO - One man show. Ecco Paulo Dybala, assoluto protagonista della Roma anche fuori dal campo, primo tifoso dei suoi compagni di squadra e mental coach da quando si è infortunato.
La Joya ha voluto seguire i compagni di squadra a Bergamo per sostenerli in questa delicata trasferta che vale una fetta importante del sogno chiamato Champions. Così ha deciso di interrompere per un giorno le terapie per volare a Bergamo e aiutare come può la squadra e Ranieri ad affrontare la prima di queste ultime tre finali di campionato.
Dybala e i consigli a Soulé e Shomurodov
Prima di tutto ieri ha seguito l’allenamento di rifinitura da bordocampo, studiando i suoi compagni, suggerendo qualche situazione offensiva e confrontandosi con Ranieri sulla condizione dei giocatori. Poi, zaino in spalla, è partito con il gruppo e da questa mattina ha vestito di nuovo i panni del mental coach per cercare di indirizzare i suoi verso il giusto approccio alla partita. "Giocate senza paura, avete dimostrato a tutti che siete una squadra forte e potete giocarvela alla pari. Credo in voi, potete farcela", ha detto un po’ a tutti nel ritiro di Bergamo.
Poi tanti consigli a Soulé su come affrontare il doppio ruolo sia di attaccante che di esterno a tutta fascia in fase di copertura, quelli anche a Shomurodov per metterlo nella migliore condizione di supportare Dovbyk. Tanti suggerimenti anche a Pisilli che dal primo minuto o a gara in corso entrerà e dovrà dare il massimo, e un po’ in generale il sostegno a tutti i giocatori.
Perché la Champions è lì a un passo e Paulo spera che la sua Roma possa regalargliela.