Corriere dello Sport

LIVE

Alla Roma serve il vero Pisilli: Ranieri lo carica per il Milan

Nelle ultime 10 gare non ha mai giocato titolare in campionato e anche contro l’Atalanta è entrato senza incidere: i dettagli

A soli vent’anni Niccolò Pisilli si è fatto carico di un mucchio di responsabilità, specialmente nel periodo in cui tutto girava storto nella Roma di Juric che, quantomeno, aveva capito di dover puntare su un giovane talentoso come lui. E in quel periodo non sembrava neanche un esordiente tra i professionisti quel ragazzino che il club stava per spedire in prestito al Lask Linz salvo poi assecondare la richiesta di De Rossi di tenerlo in rosa. E meno male. Grinta, corsa, qualità, amore per la maglia: la ricetta perfetta per farsi ben volere dalla tifoseria e dai compagni di squadra che lo hanno aiutato a crescere e a inserirsi in uno spogliatoio di giocatori esperti.  

Roma, il momento di Pisilli 

Quell’esperienza che nell’ultimo periodo probabilmente gli è mancata per riuscire ad adattarsi e a convivere con quella flessione che ha avuto e lo ha portato a vedere più panchine che minuti in campo. Del Niccolò Pisilli visto nella prima parte di stagione si sono perse le tracce, il calo che ha avuto è evidente e il primo ad accorgersene è stato Ranieri che ha cercato in tutti i modi sia di preservarlo (mediaticamente) sia di recuperarlo fisicamente e mentalmente. L’ultima apparizione contro l’Atalanta non è stata spumeggiante. Eufemismo. Un quarto d’ora da senza voto in pagella, per non mettere un’insufficienza ingenerosa nei pochi minuti in campo. Ma la Roma con lui in campo al Gewiss stadium non ha cambiato passo e il ragazzo ha sbagliato tanti palloni in costruzione. Ingresso migliore nella partita precedente, quella contro la Fiorentina, meno invece a San Siro contro l’Inter dove ha ricevuto il “rimprovero” pubblico di Ranieri per quella grande occasione sprecata davanti alla porta nerazzurra che avrebbe chiuso i giochi ed evitato alla Roma la soofferenza nel finale di gara: «La dovevi controllare, avevi tutto il tempo», le parole del tecnico al ragazzo.  

Ranieri spinge Pisilli 

Ranieri sta lavorando per farlo tornare ai suoi livelli, proprio per questo sta evitando di esporlo troppo in questo periodo complicato lasciandolo in panchina e non gettandolo nella mischia dal primo minuto. Nelle ultime dieci partite Pisilli non è mai sceso in campo da titolare, ma ha giocato solo qualche spezzone di gara con il Cagliari (15’), il Lecce (6’), il Verona (27’), l’Inter (22’), la Fiorentina (45’) e l’Atalanta (14’). È rimasto invece novanta minuti in panchina contro il Como, l’Empoli, la Juventus e la Lazio. Il tecnico, vista anche l’assenza di Pellegrini, spera che il suo discorso di lunedì post Atalanta possa averlo caricato per queste ultime due partite decisive e, quindi, di poter riavere il vero Pisilli a disposizione per tentare l’ultimo assalto alla Champions. Il primo a voler tornare ai suoi livelli è il ragazzo che ama la Roma e vuole ricompensarla per un rinnovo di contratto importante arrivato il giorno prima della sua ultima partita da titolare giocata contro il Monza, a fine febbraio. L’appagamento per la firma non c’entra, lo ha ribadito anche Ranieri, e Niccolò vuole dimostrarlo alla tifoseria. Già da domenica contro il Milan

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi