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Roma, cosa hanno chiesto Dybala e Pellegrini ai compagni

I leader chiedono un ultimo sforzo per non avere ulteriori rimpianti: i giocatori credono ancora nel sogno Champions e daranno tutto per battere il Torino

I sogni superano la realtà e quel destino che per Ranieri appare segnato e che non è nelle mani della Roma. La Juventus è avanti un punto e con una vittoria contro il Venezia può conquistare la Champions, i giallorossi inseguono e non possono che prendersi i tre punti col Torino controllando intanto il risultato del Penzo. Insomma, alla Roma non resta che fare il suo e poi pregare. Ma se il tecnico resta realista e vede i bianconeri strafavoriti per il quarto posto, i giocatori della Roma invece ci credono e nelle ultime stagioni non sono mai stati così convinti come ora di poter festeggiare l’ingresso in quel torneo che al club manca da sei anni e che potrebbe stravolgere anche il prossimo progetto tecnico con introiti superiori ai cinquanta milioni. Sarebbe il riconoscimento per il lavoro incredibile svolto da Ranieri e per una cavalcata clamorosa della squadra che a metà novembre era a soli due punti sulla zona retrocessione e che ora si trova al quinto posto in classifica con la certezza di giocare in Europa anche la prossima stagione.  

Sogno Champions, la Roma ci crede

Insomma, i giocatori pensano di meritarsi quella Champions che fino a qualche mese fa non era neanche una piccola idea, neanche un sogno. Lunedì, dopo la vittoria col Milan, al Fulvio Bernardini si sono parlati per caricarsi e spronarsi in vista dell’ultimo impegno. I leader hanno chiesto al gruppo di non mollare ora, a pochi giorni dall’ultimo grande sforzo stagionale. La stanchezza si fa sentire, soprattutto quella mentale, ma le vacanze devono aspettare ancora dieci giorni: non bisogna avere rimpianti, serve vincere col Torino perché Di Francesco può fare lo scherzetto alla Juve per salvarsi e può riuscire a strappare una vittoria o un pareggio contro la squadra di Tudor.  

Cosa hanno chiesto Dybala e Pellegrini

Dybala e Pellegrini sono i portabandiera delle speranze giallorosse. Sarà che scalpitano non potendo giocare questa ultima finale, sarà che sperano davvero di potere tornare in Champions dopo anni, sarà che sentono il peso della leadership, ma è da loro che arriva la prima spinta e il primo incoraggiamento ai loro compagni. «Crediamoci, non è impossibile», il motto dentro lo spogliatoio. Pellegrini, Cristante ed El Shaarawy erano nella Roma allenata da Di Francesco, e chissà che allora non possa arrivare al tecnico un loro messaggio di incoraggiamento e un in bocca al lupo in vista della sfida con la Juve. Di certo tiferanno il loro ex tecnico sperando in un passo falso della Juve in uno stadio che sogna la salvezza. Tornando ai due infortunati, entrambi sono pronti a partire per Torino insieme alla squadra per starle accanto e sostenerla prima e durante la partita. Per Paulo è diventata ormai abitudine la vicinanza al gruppo come un vero e proprio mental coach e un vice di Ranieri: nel riscaldamento è sempre in campo con i giocatori e li consiglia, li aiuta ad approcciarsi al meglio alla partita suggerendo anche qualche mossa tattica, anche durante l’intervallo negli spogliatoi. Pellegrini spera di poter avere l’ok a partire per poter fare lo stesso. Contro il Milan era in panchina con le stampelle e poi ha festeggiato la squadra e l’ultima casalinga di Ranieri. Vuole partire per Torino, vuole esserci per cercare di fare il massimo per dare il proprio contributo. E magari anche per festeggiare. Chissà. La Juve è favorita, ma in caso di colpi di scena la Roma non vuole avere rimpianti

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