ROMA - Sette ore al Fulvio Bernardini per immergersi subito nell’ambiente romanista, per esplorare e studiare quella che per i prossimi tre anni sarà la sua casa, per cominciare a pianificare la stagione e familiarizzare con una realtà sicuramente diversa da quella bergamasca. La prima full immersion non si scorda mai, così come il primo giorno di lavoro lontano da Zingonia dopo nove anni di sudore, sacrifici e felicità: Gian Piero Gasperini - accompagnato dal suo agente - ieri si è goduto la sua prima volta a Trigoria, e lo ha fatto già al massimo delle sue energie. Del resto la voglia di lavorare è tanta, così come di partire immediatamente forte nella sua avventura giallorossa superando gli ostacoli del fair play finanziario e di un difficile nuovo corso da ricreare mantenendo però alto l’entusiasmo dell’ambiente.
Roma, primo giorno a Trigoria per Gasperini
Gasperini ieri ha varcato i cancelli del centro sportivo intorno alle 10.30, ad aspettarlo c’era sempre lui, il garante di una squadra che ha trascinato in Europa League prendendola in una situazione di totale crisi. Claudio Ranieri ha fatto da guida del centro sportivo insieme a Florent Ghisolfi, in un vero e proprio tour della struttura che ha sorpreso Gasperini per la sua modernità e funzionalità. Inutile dirlo, ma è prassi in questi casi: il neo tecnico era davvero emozionato ed entusiasta, e al tempo stesso si è sentito subito a suo agio con il personale del Fulvio Bernardini tra battute, risate e un rapporto immediatamente diretto, senza giri di parole. Gasperini ha chiesto subito chiarezza e schiettezza a tutti coloro che dovranno cofrontarsi costantemente con lui nel corso della stagione. Ma soprattutto ha chiesto compattezza: il lavoro è tanto, sarà complicato, per questo motivo serve navigare tutti nella stessa direzione.
Ranieri sempre al fianco del suo erede
Dicevamo, il tour del Bernardini. Gasp è rimasto impressionato delle strutture di allenamento, i campi, la palestra, le aree comuni e di ristoro dove ha pranzato con Ranieri e Ghisolfi. Ecco, Sir Claudio lo ha accompagnato per tutta la giornata in giro per il centro sportivo, ma soprattutto ha sempre partecipato alle riunioni operative insieme al neo tecnico e al diesse francese. Alla faccia del senior advisor dei Friedkin, Ranieri ha cominciato subito forte nel suo ruolo lontano dalla panchina e vuole dare un contributo concreto al nuovo corso. Non sarebbe una sopresa vederlo accanto a Gasperini nella sala stampa di Trigoria se il club decidesse di presentare l’allenatore in conferenza, del resto è lui che ha voluto Gian Piero alla Roma, è lui che ha spinto con la proprietà a puntare forte su di lui anche quando l’affare sembrava potesse essere impossibile da chiudere. Da garante e sponsor dell’affare, presentare Gasperini sarebbe più che legittimo.