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Roma, Angelino in Arabia in sospeso: può saltare tutto

I dirigenti hanno l'accordo economico con l'Al-Hilal, gli arabi vogliono chiudere entro oggi ma il giocatore non ha ancora trovato l'intesa economica sull'ingaggio

ROMA - Un affare che sembrava essere lampo - e in effetti lo è stato con la Roma - si è improvvisamente trasformato in una corsa contro il tempo per non rinviarlo o addirittura farlo saltare. L’Al-Hilal rischia di dover posticipare l’acquisto di Angeliño alle prossime settimane (se non cambieranno gli obiettivi), quindi di non averlo a disposizione per il Mondiale per club che per Inzaghi comincerà il prossimo 18 giugno con la sfida contro il Real Madrid. I tempi tecnici per la chiusura dell’operazione infatti sono più lunghi del previsto e la società saudita rischia di non fare in tempo a definire l’accordo prima della chiusura del “mercato Mondiale” prevista per oggi entro la mezzanotte, quando le squadre impegnate negli Stati Uniti dovranno consegnare le liste definitive per il torneo.

Angelino tira sull’ingaggio

A ballare è l’accordo con Angeliño che ieri inizialmente ha temporeggiato di fronte all’interessamento dell’Al-Hilal salvo poi accettare a determinate condizioni non ancora raggiunte. La proposta d’ingaggio non soddisfa l’esterno sinistro che attualmente si trova nella sua casa in Spagna in attesa di avere altre indicazioni dal suo entourage. Ecco, ora sembra essere sempre più complicato riuscire a vedere Angeliño firmare il contratto in giornata, dovendo tra l’altro sostenere anche le visite mediche prima della fumata bianca. La Roma resta spettatrice avendo trovato l’accordo sul cartellino: 23-25 milioni di euro bonus inclusi, una plusvalenza importante che aiuterebbe il club a rispettare i paletti del fair play finanziario per il prossimo bilancio. Resta in ogni caso fiducia tra le parti di poter concludere l’affare, sempre che l’Al-Hilal non decida di tentare un nuovo assalto per Theo Hernandez o Nuno Tavares, quegli obiettivi sfumati nei giorni scorsi.

Angelino non rientra nei piani di Gasperini

Da quanto filtra Angeliño in ogni caso non rientrerebbe nei piani di Gasperini che ha chiesto a Ghisolfi due esterni (uno a destra e uno a sinistra) molto forti fisicamente per andare a chiudere sul secondo palo le azioni offensive da fascia a fascia. Quindi seppur apprezzato dal tecnico, lo spagnolo non corrisponde alle caratteristiche adatte per il suo gioco. Della serie, “se ce l’ho me lo tengo, ma se posso cerco altro”. Un profilo alla Gosens, per intenderci, ma difficilmente per età (31 a luglio) e costi (la Fiorentina lo ha appena riscattato per 7,5 milioni e ne chiederebbe il doppio) può essere lui il rimpiazzo. La ricerca è aperta sotto la supervisione del Gasp.

Roma, vertice di mercato per l’attaccante

E a proposito, il tecnico oggi dovrebbe partecipare a una serie di riunioni tra mercato e la situazione Ranieri: «Claudio in Nazionale? Vediamo - ha detto ieri a Sky - deve decidere lui quello che si sente di fare». È stato Ranieri a portare Gasperini a Trigoria, di conseguenza il neo allenatore lo preferirebbe naturalmente al suo fianco in questo suo nuovo percorso. Intanto testa al mercato e agli innesti: Lucumi piace per la difesa, Scamacca ha nostalgia della Roma e potrebbe essere un nome per l’attacco, così come Lucca e Krstovic. Diesse e tecnico al lavoro, servono i rinforzi per l’inizio del ritiro estivo.

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