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Scamacca-Roma, l'amore può tornare: i primi gol a Fidene, un'infanzia difficile e il rapporto con Gasp

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Scamacca-Roma, l'amore può tornare: i primi gol a Fidene, un'infanzia difficile e il rapporto con Gasp ANSA
L'attaccante vuole tornare nella sua squadra del cuore e nella città dove ha sposato Flaminia

Gianluca Scamacca a Roma ci tornerebbe anche stasera, anzi a dire il vero nella capitale si fa vedere spesso e volentieri. Qui ha l'amore di mamma Cristiana, quello della neo sposa Flaminia Appolloni, tanti amici e la sua squadra del cuore. E poi da qualche giorno c'è Gasperini, il tecnico che lo ha più valorizzato in carriera come dimostrano i 19 gol messi a segno due stagioni fa. Insomma fosse per lui l'affare si chiuderebbe entro 20 minuti. Ovviamente non basta, ma l'affare può tornare possibile dopo il tentativo di due anni fa quando la Roma dovette rinunciare al suo acquisto dal West Ham a causa dei limiti Uefa. 

Da Fidene a van Nistelrooij, ma l'esplosione arriva con Gasp

Scamacca è cresciuto nella periferia nord-est, a Fidene, dove ha stretto un forte rapporto con Davide Frattesi (altro figlio di Roma con la voglia di tornare) e ha iniziato a muovere i primi passi col pallone alla scuola calcio Delle Vittorie, poi la Cisco Roma e la Lazio. Qualche mese dopo ecco chiamata della Roma, e da romanista dichiarato Scamacca non può che cambiare maglia. Arrivano i primi trofei, le prime gioie con Roberto Muzzi  come allenatore. Il suo exploit è chiaro tanto che a 16 anni il Psv lo mette nella lista della spesa. Scamacca, a sorpresa, accetta facendo arrabbiare il ds Walter Sabatini.  “Volevo staccarmi da Roma città, non volevo restare mentalmente chiuso”, disse Gianluca che poi rimpiangerà la scelta. Gianluca è stato svezzato in Eredivisie da un certo Ruud van Nistelrooij, uno che al gol ha sempre dato del tu.  L’esperienza olandese termina col trasferimento al Sassuolo, squadra con cui esordì in Serie A,nel 2017. Poi i prestiti alla Cremonese, al Pec Zwolle di nuovo in Olanda, l'Ascoli e il Genoa. Gioca bene ma segna poco. L'exploit arriva proprio al Sassuolo nel 2022: 16 gol in 36 partite. Arriva la chiamata del West Ham, poi quella dell'Atalanta e qui con Gasperini conosce la gloria: 19 gol, sei servono a conquistare l'Europa League. 

Il rapporto difficile col papà e l'arresto del nonno

Lo chiamano il piccolo Ibra, per la stazza fisica, alcuni colpi in campo e una personalità da leader ma lui vola basso. Oltre al basket ama i tatuaggi, ne ha il corpo tappezzato e sul braccio destro spicca la citazione di un proverbio arabo, riportata in auge dalla serie televisiva Gomorra: “Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto, ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani”. Vista la citazione, Scamacca ha spiegato: “Questa frase mi ricorda che anche nei momenti difficili, tu sai sempre chi sei. E anche se gli altri in certi momenti possono vederti debole, tu sai sempre la forza che hai”. Perché di momenti duri Gianluca ne ha conosciuti un po'. Soprattutto nel rapporto col papà. Più di una volta Scamacca ha raccontato di non avere più contatti con il padre dopo che a maggio 2021 era entrato nel centro sportivo di Trigoria  e aveva minacciato alcune persone (incluso alcuni giocatori della Primavera giallorossa) e danneggiato alcune macchine (tra cui una volante della polizia) con una mazza da baseball. «È doloroso per me parlarne — spiegò l’attaccante — ma forse è necessario. Mio padre da molto tempo non vive con mia madre, non sono divorziati solo perché non si sono mai sposati, io sono cresciuto con mia madre e mia sorella. Sono loro la mia famiglia». E ancora: «Abbiamo rapporti solo saltuari. Lo vedo pochissimo, ma è una storia familiare che preferisco tenere per me. Chiedo rispetto della mia privacy».Pochi mesi più tardi, anche il nonno paterno (altra persona con cui il giocatore non ha mai avuto un rapporto stabile) è stato arrestato a 62 anni dopo essere entrato in un bar di Fidene (dove è cresciuto anche Gianluca) armato di coltello e aver minacciato di morte un cliente, puntandogli la lama a pochi centimetri dalla gola.

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