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Mancini: "Ranieri? Sapere che è nella Roma con Gasperini ci fa stare tranquilli"

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Mancini: "Ranieri? Sapere che è nella Roma con Gasperini ci fa stare tranquilli" BARTOLETTI
Il difensore dei giallorossi ha parlato della prossima stagione con l'ex Atalanta in panchina e "Sir Claudio" in dirigenza: ecco cosa ha detto

La firma, l'ufficialità, i primi giorni di lavoro a Trigoria e le indicazioni per il mercato: l'avventura di Gian Piero Gasperini sulla panchina della Roma è iniziata subito ad alto ritmo, come al suo solito. In giallorosso ritrova Gianluca Mancini, con il quale ha già lavorato all'Atalanta. Il difensore dei giallorossi ha parlato a Sky Sport dell'arrivo dell'allenatore nella Capitale: "In questi anni ha dimostrato tutto il suo valore: quanto fatto all'Atalanta è stato unico", ha affermato Mancini da "Matti di te", il memorial dedicato a Mattia Giani. "Mi ha insegnato molto a livello calcistico e professionale, gli sarò sempre grato. Mi ha dato la possibilità di diventare un calciatore. Alla Roma sarà una grandissima sfida per vedere cosa porterà alla squadra. Sappiamo benissimo quale è il suo calcio, il ritiro sarà tosto ma siamo pronti per costruire qualcosa di bello durante la stagione. Chiede tanto a tutti, ha allenato grandissimi calciatori e alla Roma ce ne sono tanti. Sono curioso e felice di poter lavorare con lui". Poi ha parlato degli obiettivi della prossima stagione e della sensazione di essere visti "dall'alto" da Claudio Ranieri: "Il ritorno in Champions deve essere un obiettivo forte, non a chiacchiere ma a fatti. Ranieri ha fatto un qualcosa di unico quando è arrivato e sapere che è in società, che ci vede, ci fa stare tranquilli".

Mancini: "Spalletti? Gli sarò sempre grato"

Mancini ha anche parlato dell'ultimo periodo della Nazionale italiana: "Rimane qualcosa di unico, sia per chi ci gioca che per chi la guarda. La sconfitta contro la Norvegia ha fatto male e mi dispiace per i compagni che erano lì. Ma il gruppo quando ci sono stato era unito con giocatori forti, una partita andata male non fa si che si complichi la corsa per il Mondiale. Speriamo di fare bene nelle prossime partite. Come ho detto spesso, se vieni chiamato in Nazionale devi prendere di corsa il treno, se non viene chiamato devi essere il primo tifoso. Il mister avrà fatto le sue considerazioni, ognuno fa il suo massimo ma poi ci sono le decisioni degli allenatori. Non c'è mai stato nulla con Spalletti, nessuna problematica personale, anzi l'ho ringraziato per avermi portato all'Europeo. Gli sarò sempre grato".

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