Gian Piero Gasperini si porta a Roma da Bergamo la leggenda delle preparazioni atletiche più faticose del campionato (si gioca "l'ambito" premio con Antonio Conte). Se questa rimane una leggenda, sono fuori discussione i progressi fisici fatti da praticamente ogni giocatore passato per l'Atalanta negli ultimi nove anni. L'intensità e il ritmo sono due principi cardine del gioco di Gasperini, e non possono essere sostenuti senza una preparazione fisica adeguata. Nella sua prima conferenza da allenatore della Roma, l'ex Atalanta ha risposto sulla questione facendo anche un paragone con Zdenek Zeman: "L'ho conosciuto. Mai fatto un gradone in vita mia [ride, ndr]. Quando giocavo nel Palermo, Zeman allenava la Primavera. Noi facevamo un mega torello a centrocampo e i ragazzini della Primavera sui gradoni".
Gasperini: "Dobbiamo sentirci fortunati di essere alla Roma"
Gasperini poi prosegue parlando delle sue preparazioni: "Non è mai morto nessuno. È importante che i giocatori si divertano: abbiamo la fortuna di fare il mestiere che più ci piace. Se poi lo fai con la Roma devi sentirti fortunato. L'allenamento è fondamentale, come per tutte le professioni: è fatto in funzione dello stare bene, del cercare di migliorare la prestazione. Non può essere un problema l'allenamento, deve anche divertire. Se non sorridi non puoi giocare bene a calcio, la penso come i brasiliani su questo. I calciatori devono sempre avere un bello spirito. Bisogna creare un bel clima di lavoro, d crescita e di trasmissione delle migliori situazioni per migliorarsi. Il mio lavoro è finalizzato a questo. Non ci può mai essere un clima teso, ci sono già gli avversari difficili da superare".