I tifosi della Roma la ricordano con il cuore lacerato, dopo la beffa della finale di Budapest 2023. Gian Piero Gasperini l’ha già vinta l’anno scorso, entrando nella storia dell’Atalanta. In più il quadro delle partecipanti stavolta non ha un aspetto intimidatorio. Per questo Claudio Ranieri, in conferenza stampa, ha indicato più o meno esplicitamente l’Europa League come un obiettivo e non un sogno della prossima stagione: «Mi dispiace aver mancato la qualificazione alla Champions ma voglio essere onesto. Per la Champions non eravamo ancora pronti, perché avremmo affrontato sei squadre inglesi, cinque spagnole e tante altre avversarie di altissimo livello. In Europa League invece possiamo fare bene e cercheremo di fare un bel percorso».
Roma, Gasperini punta l'Europa League: non ci sono big
Ranieri aveva evidentemente già scrutato il possibile tabellone, nel quale la Roma partirà come testa di serie numero 1 avendo il ranking Uefa più alto di tutte. Osservando il lotto delle concorrenti la rivale più pericolosa in teoria sarebbe l’Aston Villa, che ha ottenuto la poltrona attraverso il sesto posto in Premier League. L’altra inglese è un’outsider, il Crystal Palace, vincitrice a sorpresa della Fa Cup. In Italia la competitor è il Bologna, che pure può guardare al futuro internazionale con ottimismo dopo l’esperienza molto formativa nell’ultimo maxigirone di Champions. Dalla Spagna arrivano il Betis, fresco finalista di Conference, insieme al “piccolo” Celta Vigo. E neppure le tedesche mettono troppa paura: Stoccarda e Friburgo sembrano battibili. Semmai il Lione di Paulo Fonseca, per tradizione, è una squadra interessante, come l’altra francese che sarà il Lilla. In prima fascia nel sorteggio, e quindi possibile avversaria anche per la Roma, ci sarà poi il Porto, eliminato da Dybala con una doppietta nel recente playoff. Dovrebbero salirvi a seguito dei preliminari il solito Feyenoord, liquidato tre volte su tre dalla Roma nelle ultime stagioni, e i Rangers Glasgow. Prevedibile infine la promozione del Fenerbahce di Mourinho che di ostacoli verso la fase a gironi ne troverà due, entrando in gioco in piena estate al terzo turno preliminare come il Salisburgo.
Roma, l'Europa League è una strada alternativa per la Champions
Giganti insomma non ve ne sono: dal punto di vista della qualità media, è l’Europa League più attaccabile di sempre. Per la Roma, ma anche per il Bologna, diventa così una strada alternativa molto interessante per tornare in Champions (sarebbe la prima volta nell’era Friedkin), per conquistare un trofeo di prestigio e magari mirarne persino un altro, la Supercoppa Europea che Gasperini ha giocato e perso nell’estate 2024 contro il Real Madrid di Ancelotti. E’ il sentiero che, estremizzando, ha premiato il Tottenham di Postecoglou, comunque esonerato a causa del pessimo campionato: ha vinto la finale-derby di Bilbao contro il Manchester United e sfiderà il Psg di Luis Enrique nel master di Udine fissato per il 13 agosto. La Roma non potrà trascurare la Serie A, che non le ha mai permesso di centrare il bersaglio Champions nelle ultime sette stagioni, ma può immaginarsi protagonista in Europa, in un torneo che nel sorteggio di Nyon la presenterà tra le favorite.