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La Roma tra Trigoria e St. George’s Park: ecco come Gasperini ha pianificato il ritiro giallorosso

Si parte tra una settimana in un Fulvio Bernardini totalmente sistemato per accogliere la squadra

Il Fulvio Bernardini è tirato a lucido, tutto è già pronto per l’inizio ufficiale della nuova era targata Gian Piero Gasperini. I campi sono in perfetto stato, la manutenzione estiva è stata completata tra la zona notte, la sala ristorante e quella svago, le palestre, le piscine, gli spogliatoi. Anche la semplice area parcheggio che a giugno era stata chiusa per lavori adesso è come nuova. Gli stweard sono stati richiamati dopo la sosta estiva e pronti a lavorare sulla folla di tifosi che cercherà il primo contatto con la squadra e il nuovo tecnico. Insomma, Trigoria è pronta già una settimana prima dell’arrivo della squadra. C’è fermento e fibrillazione per un nuovo progetto triennale che comincerà ufficialmente domenica 13 luglio, l’inizio di quello che tutti i romanisti sperano possa essere una pagina bellissima della storia giallorossa. Gasperini scalpita, i giocatori stanno terminando le vacanze ma al tempo stesso non hanno mai smesso di allenarsi e anche duramente per presentarsi davanti al nuovo allenatore (che li valuterà) e al nuovo staff in perfette condizioni. Anche perché gli allenamenti di Gasp non sono certo leggeri e non faranno sconti ad alcun atleta. Venti giorni di lavoro non-stop a Trigoria, poi altri otto intervallati da qualche test invece in Inghilterra, in quel St. George’s Park che tra strutture e clima è il luogo ideale per lavorare e fare gruppo. 

Il massimo sforzo per arrivare pronti: Roma pronta

L’estate sta mantenendo la promessa sui record di temperature, il clima torrido di Roma e dintorni spingerà Gasperini a studiare strategicamente gli orari delle sedute di allenamento per mantenere l’intensità del lavoro ma anche evitare uno stress fisico che causerebbe un effetto boomerang. Di certo in determinate giornate non abbandonerà quelle triple sedute d’allenamento che a Zingonia hanno fatto la storia e che ben hanno preparato l’Atalanta alla stagione. Una di prima mattina, un’altra in tarda mattinata (ma spesso in palestra), l’ultima nel tardo pomeriggio. Praticamente di sera. Come le amichevoli contro il Kaiserslautern (26 luglio), il Cannes (31 luglio), il Lens (2 agosto) e l’Everton (9 agosto). Ai giocatori si chiederà il massimo sforzo dopo li mese di ferie, anche di sacrificare il tempo libero per concentrarsi su un lavoro che, se fatto nel modo giusto, sarà la grande forza della Roma nel corso della stagione. Perché al di là delle tattiche, si vince una partita correndo novanta minuti (e facendolo bene), recuperando palloni, raddoppiando sugli avversari, aiutando in fase difensiva e offensiva. Mai nessuno dovrà fermarsi ad aspettare palla, mai nessuno dovrà trovarsi senza far niente in campo. E il lavoro atletico del prossimo mese sarà fondamentale per arrivare a vedere la Roma di Gasp. 

Il lavoro in ritiro e lo sprint serale

E a proposito, le sessioni di allenamento saranno strutturate sia collettivamente sia individualmente. Per la parte atletica valutazione delle performance, mantenimento della forma fisica e Sessioni di allenamento specifico per migliorare la resistenza, la forza e la velocità dei giocatori. L’allenamento tecnico invece oltre alla tattica naturalmente preve le esercitazioni dinamiche con il pallone per affinare il controllo, il dribbling, il passaggio e il tiro in porta. Poi le esercitazioni progressive che stimoleranno la crescita dei giocatori, le correzioni personalizzate per fornire feedback individuali ai giocatori per migliorare le loro performance. Si lavora e si suda (meno) di sera, quando il sole sta per tramontare e le temperature naturalmente sono leggermente più basse. I campi saranno irrigati più volte sia di notte, sia nelle prime ore del mattino e poi nel tardo pomeriggio. Mai di giorno, nelle ore più calde, per evitare che il prato si bruci e diventi più pesante. I test atletici a cui si sottoporranno i giocatori nei primi giorni del raduno indicheranno allo staff del tecnico (con lui da Bergamo ci sono il vice Tullio Gritti, i preparatori atletici Domenico Borelli e Gabriele Boccolini e infine il collaboratore tecnico Mauro Fumagalli) se poter partire immediatamente con sedute doppie o triple o se cominciare i lavori gradualmente. In ogni caso la parte intensa, quella tattica e al tempo stesso atletica sarà strutturata la sera. Nel tardo pomeriggio una merenda per aumentare le energie, integratori naturali e tanta, tanta acqua prima di cominciare a fare sul serio.

Roma, tutto sul ritiro in Inghilterra

Di acqua ne è scesa un bel po’ un anno fa a Burton upon Trent, la cittadina a pochi chilometri dal centro federale che ospiterà per la seconda volta la Roma dal 3 all’8 agosto. Un toccasana insieme ai venti gradi di temperatura che permettono un ideale lavoro atletico e tattico sui campi perfetti del St. George’s Park. Costruito nel 2012 per 105 milioni di sterline, il centro federale è la casa di tutte le 23 squadre nazionali di calcio inglesi. Situato all’interno di 330 acri di campagna dello Staffordshire, vanta quattordici campi all’aperto d’élite, tra cui una replica esatta della superficie di Wembley visibile dai giocatori che si allenano in palestra. La palestra è di altissimo livello: tutte le attrezzature sono state selezionate dagli esperti della federazione inglese per soddisfare le esigenze delle squadre. Le strutture di recupero non sono da meno: la sala di idroterapia include piscine a profondità variabile con pavimento regolabile a seconda degli esercizi, poi una piscina a contrasto caldo-freddo e un tapis roulant subacqueo. Insomma, la Roma un anno fa ha lavorato alla perfezione ed è voluta tornare in quel gioiellino sportivo. Tutto bello, tutto perfetto, ma la cucina deve essere quella italiana. Lo chef di Trigoria partirà con la squadra e proporrà agli atleti i pasti bilanciati e semplici. Con la Roma voleranno in Inghilterra anche l’olio d’oliva, il parmigiano, la pasta e il sugo di pomodoro. Colazione, pranzo e cena saranno a buffet con carboidrati, proteine e grassi prevalentemente vegetali e meno animali. Nei pasti principali c’è una scelta prevalentemente tra carne, pesce e legumi. Poi gli snack, nel corso della giornata, rigorosamente sani. Niente va lasciato al caso, figuriamoci in questo nuovo progetto triennale. 

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