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Ranieri tra il nuovo ruolo alla Roma e il no all'Italia: "Gasperini ha un compito importante"

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Ranieri tra il nuovo ruolo alla Roma e il no all'Italia: "Gasperini ha un compito importante" AS Roma via Getty Images
Le dichiarazioni del Senior Advisor del gruppo Friedkin in casa giallorossa: "A Gattuso auguro ogni bene", ecco cosa ha detto

A Trigoria è iniziata la stagione della Roma con i test fisici e i primi allenamenti della squadra agli ordini di Gasperini. Intanto Claudio Ranieri guarda tutto dall'alto con il nuovo ruolo da Senior Advisor del gruppo Friedkin. Un lavoro che gli ha impedito negli scorsi mesi di accettare l'offerta della Nazionale italiana dopo l'esonero di Luciano Spalletti"Credo che dire no alla Nazionale sia costato a tutti, però non potevo fare due lavori", afferma l'ex allenatore dei giallorossi ai microfoni del Tg3. "Avendo un contratto con la Roma, mio malgrado, non ho potuto accettare quello che voleva la Federazione. La Nazionale ha bisogno di una persona libera di poter scegliere, di poter convocare chi vuole. Con me ci sarebbero stati troppi problemi ad ogni convocazione: se un giocatore avesse giocato 90 minuti e poi avesse affrontato la Roma... Insomma, era troppo. Lì ci deve essere un uomo libero. Gattuso, quello che ha fatto, ha cercato di farlo bene. È uno che la Nazionale l'ha conosciuta, l'ha lottata, l'ha sofferta. Per cui gli auguro ogni bene".

Roma, le parole di Ranieri

Dopo aver spiegato i vari motivi del no alla Nazionale, Claudio Ranieri ha poi parlato del suo successore alla Roma, Gian Piero Gasperini: "Sono il consigliere dei Friedkin e speriamo di far bene il mio lavoro. Gasperini ha un compito importante. Piano piano le cose si metteranno bene". Conclude con un commento sulla sua ultima stagione sulla panchina della Roma: "Non me l'aspettavo. Sono arrivato in un momento particolare. Però, grazie all'aiuto e all'apporto di tutti quanti, siamo riusciti a rimettere le cose a posto. È stato un fatto importante per la società, per i tifosi, soprattutto, e anche per i giocatori. Nessun rimpianto per la Champions. Non voglio fare come la volpe che non arriva all'uva e dice che è acerba. Forse era meglio così. Affrontare tutte quelle potenze...ora non siamo pronti. Speriamo che fra pochi anni saremo all'altezza di quei club".

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