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Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Manteniamo la nostra mentalità»

Il tecnico: «Il Bologna? Sa quello che vuole. Ha qualità e alternative offensive, non rinuncia mai a giocare la palla»

GENOVA - "Incontriamo un avversario che gioca insieme da un anno, ha già consolidato qualcosa nel suo calcio e sa quello che vuole". Il tecnico della Sampdoria, Marco Giampaolo, inizia la propria analisi del prossimo incontro focalizzandosi sugli avversari di turno, il Bologna: "Come si può notare anche nelle ultime prestazioni, ci sono cose che si ripetono all’interno di una partita. Per esempio, ha qualità e alternative offensive, non rinuncia mai a giocare la palla. Fattori evidenziati a Napoli, dove a tratti, nella seconda parte della gara, ha messo in difficoltà un avversario che non è facile mettere in difficoltà. Non sarà una partita semplice, ma questa è una cosa scontata. Non mi sono mai capitate nella vita partite semplici".

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DIREZIONE GIUSTA - Sconfitta alle spalle, il tecnico rimarca che la squadra sta facendo progressi verso i migliori meccanismi: "Ci sono aspetti che vanno migliorati, ma dobbiamo continuare a giocare così, con questa mentalità e con le nostre strategie di calcio. Bisogna andare avanti su questa strada, senza farci condizionare. Non siamo certo contenti della sconfitta, ma la direzione è quella giusta. Detto ciò, dobbiamo migliorare e stiamo lavorando su aspetti sia tecnici che tattici. I cali nel secondo tempo? Il riferimento ad un’intera frazione è troppo largo. Nel finale arriviamo un po’ corti. questo è vero, ma non dipende dalla forma fisica, che è eccellente. Molto è riferibile alla qualità del palleggio: dobbiamo mantenere la squadra più compatta. Se miglioriamo questi aspetti, miglioriamo anche la nostra intensità, fino al termine della gara".

CLASSIFICA SERIE A

SAMPDORIA-MILAN 0-1

TURNOVER - "Siamo l’unica squadra che non ha giocato nell’arco di tre o quattro giorni, ma di cinque. Il nostro calendario è stato dilatato. In questo tempo si recupera, sarei preoccupato del contrario. Domani quindi gioca la miglior formazione dal mio punto di vista, a prescindere da idee di turnover. O meglio, i migliori undici per questa partita. Chi scende in campo a sinistra? Dodò o Regini. Dodò va scomposto e ricomposto, come giocatore. Lui deve resettare tutti i suoi comportamenti in campo fino ad ora. Ha tutte le qualità tecniche per fare quel ruolo e sarà la mia scommessa. Se la vinco la vince lui, se la perdo la perde lui".

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