GENOVA - Marco Sau ha parlato per la prima volta da blucerchiato: l'attaccante sardo ha salutato la squadra del suo cuore, il Cagliari, per rilanciarsi con la Sampdoria in un'altra città di mare, Genova. "La trattativa è nata in due giorni - esordisce emozionato Sau, che ha preso la maglia numero 20 - Appena ho sentito dell'interesse della Sampdoria, ci ho messo poco a decidere. Lasciare la Sardegna dopo così tanto tempo è stato difficile, sto ancora cercando di metabolizzare tutto. Però sono felice di essere arrivato qua: ringrazio il Presidente Ferrero e la società per avermi portato qua, spero di ripagare la fiducia". In attacco il classe '87 non partirà titolare: "C'è una grande concorrenza, ma quello lo sapevo; vengo qui per meritarmi il mio spazio, mettere in difficoltà il mister e dare il mio contributo alla squadra".

GIAMPAOLO - In blucerchiato Marco ritrova colui che è stato un po' il suo pigmalione a inizio carriera: "Giampaolo l'ho incontrato quando ero in Primavera. Lui mi ha chiamato in Prima Squadra, e da lì è partita la mia carriera, gli devo molto. Adesso sono qui a giocare per lui, e voglio ripagare la fiducia che mi ha dimostrato. Ci tengo e voglio dimostrare il mio valore. Sono motivato, sono fiero di far parte di questa grande società e di questa grande squadra". Alla Samp, Marco Sau ritrova un amico in squadra: "Io e Murru abbiamo un bel rapporto: siamo molto amici dai tempi di Cagliari e mi fa piacere ritrovarlo. Mi aiuterà a inserirmi. Mi fa piacere ritrovare anche Ekdal: Albin è un bravissimo ragazzo e un ottimo giocatore". La stagione della Sampdoria è finora molto positiva: "La squadra sta andando benissimo, sta in zona Uefa a due punti  dalla Champions. Farò di tutto per dare il mio contributo, e poi speriamo di arrivare più in alto possibile". Sul gol più bello: "Quello segnato con la Juve Stabia contro la Samp è stato uno dei più belli che ho fatto in Serie B. Poi farlo in uno stadio del genere l'ha reso ancora più speciale". Per Sau la Samp è il coronamento di una bella carriera: "Non mi sarei mai aspettato di essere qua: la Sampdoria l'ho sempre vista come una società forte, quasi inarrivabile. Sono felice".