GENOVA - "Io mi sento europeo e africano, ora vivo in Italia. Non mi farò fermare e continuerò a fare il mio lavoro". Ronaldo Vieira, centrocampista della Sampdoria, è stato uno dei giocatori oggetto di cori razzisti in questa stagione in Serie A. È successo durante la gara con la Roma del mese scorso. "All'inizio non ho sentito niente, solo qualche buu ma pensavo volessero distrarmi perché stessi giocando bene", ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport. "Poi però ho sentito qualcos'altro... Non voglio aggiungere nulla, purtroppo non è una cosa che succede solo in Italia ma in tutto il mondo. Si deve fare qualcosa per cambiare. Per fortuna sappiamo che non sono così tutti i tifosi: anche la Roma è intervenuta subito, bisogna guardare avanti". (in collaborazione con Italpress)

L'episodio 

Lo spiacevole episodio che lo aveva visto protagonista (o meglio, vittima) risale alla partita disputata a Marassi il 20 ottobre scorso. Fra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa si erano uditi dei cori discriminatori da parte del pubblico di fede giallorossa. Erano presenti circa 2mila tifosi nel settore Ospiti. Lo speaker del "Ferraris" aveva minacciato con un annuncio la possibile sospensione del match, come da protocollo.