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Sassuolo, De Zerbi elogia Berardi: "Può diventare quello che vuole"

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L'allenatore degli emiliani: "Dopo il 4-0 dovevamo fare meglio. Io alla Roma? C'è stata qualcosina ma ho deciso di rimanere qui per fare un grande campionato"

REGGIO EMILIA - Roberto De Zerbi ha un largo sorriso in volto, quando in conferenza stampa spiega la roboante vittoria contro la Sampdoria: "Il 3-0 della fine del primo tempo non è veritiero al 100%, però dopo abbiamo fatto bene - esordisce il tecnico del Sassuolo - La crescita a cui mi riferisco è dal 4-0 in poi, abbiamo abbassato per alcuni tratti la cattiveria e l'attenzione. Un conto è giocare a calcio col fine di trovare il gol, di non rischiare di non prendere il gol, e se miglioriamo lì diventiamo una squadra completa e l'ho anche detto ai ragazzi ma abbiamo fatto una grande partita. Obiang ha fatto bene, Muldur ha fatto bene, i centrali hanno comandato il gioco, Locatelli, Berardi, Peluso: tutti hanno fatto bene. Dobbiamo migliorare nell'approccio e dopo il 4-0 dovevamo fare meglio". Sul ruolo tattico di Obiang: "Pedro era così basso perché con il loro 4-3-3, se si fosse alzato, sarebbe andato in bocca ai loro centrocampisti e gli ho chiesto di giocare alle spalle di Quagliarella. Nel secondo tempo, in superiorità numerica, avremmo potuto sfruttare dentro il campo i 4 centrocampisti più i due centrali, e quando l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto molto bene mentre lì abbiamo iniziato a girare per il campo, io volevo che stessero dentro il campo quasi a creare un quadrato a centrocampo. Siamo andati un po' troppo in giro per il campo, non stando invece nel cuore del campo".

Berardi, autore di un match strepitoso, può riconquistare la Nazionale: "Berardi può diventare tutto, quello che vuole. E' un talento: un po' sta a lui, un po' bisogna accompagnarli. La responsabilità quando si ha un talento è anche di chi ce l'ha e di chi gli sta attorno. Oggi ha coronato un'ottima prestazione con i 3 gol ma io ero contento anche l'anno scorso di Berardi. Io alla Roma o al Milan? C'è stato qualcosina ma ho deciso volutamente di rimanere qui perché penso si possa fare un grande campionato. La società ha fatto un grande lavoro, è stato fatto un mercato strepitoso e mi assumo tutte le responsabilità, tanto l'allenatore è il primo a essere criticato. Questo mercato mi dà contentezza e ragione, perché qui si può fare qualcosa di grosso". Sulle grandi prestazioni di Traorè: "Vale lo stesso discorso per Berardi. Ha 6 anni in meno, dobbiamo accompagnarlo e dobbiamo farlo diventare come Sensi e Demiral. Non dobbiamo togliere niente del suo talento e dobbiamo migliorarlo. Deve sbagliare di meno, deve sbagliare di meno i passaggi determinanti, deve legare di più il gioco. Tanti hanno fatto bene a Sassuolo. Marlon dopo 5 mesi di infortunio ha fatto 2 partite strepitoso. A me la squadra è piaciuta questa sera che a Torino, ci prepariamo per andare a Roma per fare un'altra gara da protagonisti".

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