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Sassuolo, De Zerbi: "Berardi migliore in campo. Grande reazione dopo Roma"

Il tecnico: "La sconfitta contro i giallorossi è stata la più brutta da quando alleno. Molto bene Obiang e Magnanelli, sono complementari. In mezzo al campo abbiamo tanta qualità, difficile effettuare scelte"

REGGIO EMILIA - Dopo la netta vittoria sulla Spal nel derby emiliano, Roberto De Zerbi può esultare in conferenza stampa: "La cosa che mi balza più all'occhio è che senza palla i miei hanno tenuto una pressione alta ma intelligente, senza farsi bucare dagli avversari. Per me il migliore in campo è stato Berardi che è stato leader e trascinatore. Sono soddisfatto perché la palla è uscita pulita dalla zona in cui era nato il gol della Sampdoria, si sono aperte delle praterie e con la gamba degli attaccanti è più facile. La cosa che mi rende orgoglioso è la reazione a una settimana pesantissima, dopo i 4 gol incassati in 30 minuti a Roma. Forse la più brutta da quando alleno perché mettendomi in discussione davvero e non a chiacchiere, poi è dura riprendersi, dormire". Obiang e Magnanelli hanno fornito una grande prestazione a centrocampo: "Bene, molto bene. Con Pedro mezz'ala acquistiamo più aggressività e con Francesco in questo momento la palla esce meglio, forse per conoscenze. Sono complementari. In mezzo al campo abbiamo tanta qualità e non è facile effettuare le scelte. Se tutti le accetterano - e di questo non ho dubbi - troveremo soddisfazione. Lasciar fuori Boga è una bestemmia ma chi gioca è forte uguale. Dietro non c'era Marlon, è arrivato Chiriches ed è un acquisto eccezionale. Muldur vale Toljan, abbiamo una squadra molto forte".

Al Mapei Stadium il Sassuolo è una corazzata: sette gol fatti e solo uno subito."Non è vero che non curiamo la fase difensiva. Necessita di due elementi: il sacrificio e la voglia di non prendere gol. Poi viene anche l'organizzazione ma i primi due elementi sono fondamentali. Il luna park in attacco c'è se inizia il gioco pulito, da dietro, altrimenti è tutto inutile e non riusciamo a far esprimere gli attaccanti in maniera consona alle loro qualità". De Zerbi non nasconde di essersi ispirato anche a Eusebio Di Francesco: "Lo stimo molto. Ha già fatto tanto, io ho appena iniziato. Lo apprezzo perché ha la mia stessa matrice, vuole far gioco, attaccare. Per me è un punto di riferimento importante. Siamo passati tutti e due da Sassuolo e io ho allenato suo figlio Federico, sono molto legato a lui. Non potendo dare a nessuno la certezza di fare giocare titolare, l'ho dovuto fare partire a malincuore". Dopo un avvio equilibrato, non c'è stato storia per gli estensi: "La Spal ha iniziato meglio di noi, pur senza crearci grandi pericoli. Loro si portavano la vittoria, noi la mazzata di Roma. Poi gli episodi cambiano le gare, questo è successo anche la scorsa settimana".

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