SASSUOLO - Resta negli occhi la partita più bella della gestione De Zerbi. Tutti d'accordo nel considerare il 4-2 contro la Roma il concentrato di emozioni e situazioni che il tecnico bresciano avrebbe voluto vedere in tante altre occasioni. Oggi il Sassuolo si ritrova con il terzo attacco casalingo più prolifico della Serie A e il trio meraviglia alla ribalta: Ciccio Caputo è arrivato a 10 gol con la doppietta rifilata ai giallorossi (l'anno scorso a Empoli ne ha raggiunti 16); Domenico Berardi sta a quota 9; Jeremie Boga è salito a 6 reti con la prodezza di sabato sera salutata dagli applausi a scena aperta. La fabbrica neroverde del gol sta producendo parecchio, facendo tornare i conti tra la mole di gioco prodotta e la capacità di reggere nei momenti cruciali senza sprecare tutto come in altre partite. Se la gioca sempre De Zerbi, si sa, e con Fonseca ha voluto misurarsi schierando l'artiglieria pesante nel 4-2-3-1, visto che ha presentato quattro giocatori offensivi, dei quali tre sono andati a segno (va aggiunto Djuricic accanto a Caputo e Boga).
Boga è un fenomeno. Il re del dribbling (media primato in campionato di 4,3 a partita) e anche quello delle giocate possibili e impossibili, tra cambi di direzione e preziosismi, comprese le staffilate e le palle telecomandate all'incrocio come il destro che ha vanificato le speranze di rimonta della Roma al Mapei Stadium. "Questo è il mio gioco, cercare di dribblare e segnare. A volte non funziona, stavolta è andata bene", ha confessato incassando gli elogi da ogni dove. Gli stanno appresso in tanti, la sua quotazione è destinata a crescere.
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