SASSUOLO - Un punto fermo per ripartire, il modulo 4-2-3-1, e due formazioni base distinte a cui sta pensando De Zerbi, che può contare sulla rosa di 25 giocatori (unico indisponibile Romagna, operato il 12 marzo scorso per la rottura del tendine rotuleo sinistro) con l'aggiunta di 7 portati dalla Primavera e tutti con regolare contratto. Il tecnico studia il piano che punta a sfruttare al meglio l'organico, memore oltretutto dei tanti infortuni condizionanti prima del lockdown. Nelle 13 partite per concludere la stagione c'è da gestire il gruppo con le risorse psicofisiche, così De Zerbi lavora seriamente ad alternare una formazione e l'altra, partendo dai punti fermi Caputo, Berardi, Boga e Locatelli.
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Si può ipotizzare il Sassuolo 1 con Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Obiang, Locatelli; Berardi, Traoré, Boga; Caputo. Nel Sassuolo 2 possono trovare posto Consigli; Muldur, Marlon, Peluso, Kyriakopoulos; Magnanelli, Bourabia; Defrel, Djuricic, Haraslin; Raspadori. Arrivato in prestito con obbligo di riscatto dal Lechia Danzica a gennaio, lo slovacco Lukas Haraslin, esterno d'attacco classe 1996, è tornato in Italia dopo quattro anni passati in Polonia ricordandone la crescita nel Parma. Proprio nel blitz al Tardini contro il Parma ha debuttato entrando negli ultimi minuti. L'ad Carnevali l'ha presentata a suo tempo come un'operazione lungimirante, ovvero utilizzo nella seconda parte di questa stagione e disponibilità dall'inizio per la prossima. Avrà tutte le possibilità di emergere ed è lui la vera novità.
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