FERRARA - Qualcosa deve accadere. Mica Di Biagio vuole fare la stella cadente, accompagnando la Spal verso un destino irreversibile. Le cinque sconfitte consecutive, comprese le due sotto la sua gestione tra Lecce e Juve, appesantiscono il momento nella ricerca di un sussulto. L'ha fatto capire Di Biagio dopo aver visto i suoi impegnare la Juve. «Se giochiamo così, i punti arriveranno», ha rimarcato sperando di sbloccare la Spal nel derby a Parma e lasciandosi dietro anche la brutta striscia, avviata con Semplici, di cinque ko di fila al Mazza, cosa mai successa ai ferraresi nella massima divisione. Intanto, ha trovato oltremodo responsabilizzato Petagna, diventato il primo giocatore nella storia spallina a segnare almeno 10 gol in due stagioni di Serie A. L'attaccante simbolo è andato oltre, realizzando gli ultimi tre rigori calciati in A dopo averne sbagliati due (a Udine e col Brescia) dei precedenti tre. Si aspetta molto da lui Di Biagio, che però ha chiamato a raccolta anche gli altri («Da solo Petagna non basta, c'è bisogno dei gol di tutti»).

Più fiducia

Il nuovo corso deve ancora decollare poiché è chiaro che a Lecce ci si aspettava molto di più. Ma l'assalto alla Juve qualcosa di buono ha lasciato, come la fiducia espressa dal patron Simone Colombarini. «Quella con la Juve è la Spal che tutti i tifosi vogliono vedere, abbiamo giocato come si deve fare spingendo al massimo delle possibilità sino alla fine. Dopo il gol di Petagna ci abbiamo creduto. Dobbiamo giocarle tutte così, pensando di avere davanti sempre la Juventus. In fondo abbiamo dimostrato che la Spal vale qualche punto in più. Credo che si possa sperare nella salvezza con prestazioni del genere».