TORINO - Walter Mazzarri torna in Serie A e firma con il Torino un contratto che lo legherà alla società granata fino al 2020. Un accordo di due anni e mezzo che il tecnico di San Vincenzo, lo scorso anno al Watford, ha sottoscritto intorno alle 14 nella sede del club alla presenza del presidente Urbano Cairo e il direttore sportivo Gianluca Petrachi.
L'ESPERIENZA INGLESE - Mazzarri, che in Serie A manca dal 2014 (esonerato dall'Inter), ritorna dunque in Italia dopo l'esperienza in chiaroscuro in Inghilterra. Dopo un ottimo girone d'andata con il Watford (con tanto di vittoria sullo United di Mourinho), il tecnico è stato poi esonerato dal club dei Pozzo a fine campionato, nonostante il contratto che lo legasse con i londinesi fino al giugno del 2019.
LA DIFESA A TRE - Mazzarri dirigerà nel pomeriggio il primo allenamento al Filadelfia. Quanto al lato tecnico, è molto probabile che il livornese trasformi il Toro con una difesa a tre, marchio di fabbrica anche di quel Napoli che vinse la Coppa Italia nel 2012 (contro una Juve fino a quel momento imbattuta) e che chiuse al 2° posto in campionato nella stagione successiva.
CAIRO: «SCELTA NECESSARIA» - «Non eravamo contenti dei risultati della squadra e abbiamo deciso di esonerare Mihajlovic ma la partita contro la Juventus non c'entra. La decisione è arrivata al termine di un girone d'andata in cui ci aspettavamo di raccogliere di più. In estate abbiamo rinforzato la squadra ma ora abbiamo quattro punti in meno rispetto allo scorso anno. Tra l'altro siamo stati molto discontinui e non ero soddisfatto di come andavano le cose. È stata una scelta sofferta, era da sette anni che non esoneravo un tecnico», ha dichiarato il presidente del Torino Umberto Cairo. «Ho scelto Mazzarri perché lo conosco da molti anni. Già dieci anni fa, quando andò alla Sampdoria, ci fu un contatto e la possibilità che venisse da noi. Ci siamo sentiti più volte in questi anni. Sono sicuro sia la scelta giusta», ha concluso il presidente granata.
PETRACHI - Gianluca Petrachi, direttore sportivo del Torino, ammette che esonerare Mihajlovic «è stato difficile, negli ultimi anni non abbiamo esonerato nessuno, ma dopo una campagna acquisti di un certo rilievo vorremmo fare qualcosina in più e ci proveremo. Uno deve valutare tutte le situazioni. Abbiamo fatto 4 punti in meno nel girone d'andata rispetto alla stagione scorsa e questo nonostante una campagna acquisti di rilievo. Sono cose che la società deve valutare, dispiace ma dobbiamo arrivare in fondo e non rimproverarci nulla». Petrachi ha aggiunto: «Mazzarri è una scelta importante, è un allenatore di un certo livello e ha accettato il nostro progetto, speriamo di fare qualcosa in piu' con lui. Il mercato? Adesso è prematuro, con l'allenatore faremo le verifiche giuste e cercheremo di capire quali giocatori sono utili e adatti al suo sistema e tireremo le somme» .