TORINO -  "Nel girone di ritorno le squadre che lottano per la salvezza sono schegge impazzite: si giocano ogni partita alla morte e sono tutte sfide difficili". Così il tecnico del Torino, Mazzarri, alla vigilia della gara con il Crotone: "Ci voleva vincere a Cagliari. Quello che voglio vedere domani è la continuità. Il buon secondo tempo disputato sabato - e l'ho detto anche ai ragazzi - deve essere considerato un punto di partenza. Abbiamo tenuto botta nel primo tempo, poi con qualche variazione tattica abbiamo ottenuto benefici. Domani è una verifica importante. I giocatori sanno che io voglio certe cose. Chi non lo farà, potrà essere sostituito; e magari nella gara dopo, non giocherà nemmeno più. Io credo che i giocatori debbano adeguarsi, se tengono a giocare". 

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LE SCELTE - "Ljajic? Non è semplice quando si arriva in corsa. Dopo due mesi e mezzo penso di aver tracciato una strada: non servono giocate ad effetto ma l'equilibrio. Quello che conta è la vittoria del Toro Dobbiamo avere la testa solo alla partita di domani contro il Crotone: con il successo di Cagliari non abbiamo fatto nulla. Per me la gara più importante è sempre la prossima: si archivia subito quella precedente e si punta ad ottenere il massimo da quella che segue. Se vogliamo portare il Toro dove spero nel minor tempo possibile bisogna iniziare a ragionare così fin da quest'anno. Niang? E' tornato a disposizione. Davanti siamo tanti e ho molta scelta. Nkoulou? Lo verificheremo oggi e domani deciderò se giocherà o meno. Belotti? Da una partita all'altra può cambiare il suo apporto, ma è tornato il calciatore che lotta con la testa e ritrova anche la via del gol. Tifosi? Spero di trovare un ambiente positivo domani. I nostri tifosi quando tifano compatti possono essere un valore aggiunto per noi".

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