TORINO - "Nel 2007 volevo già Giampaolo e ripiegammo su un altro allenatore perché lui non poteva. Poi lo cercai di nuovo, ma finalmente siamo riusciti ad ingaggiarlo ora. Ha grandi qualità e competenze, è un maestro di calcio, sa sviluppare il talento dei giocatori, il Toro ha bisogno di un valore aggiunto. E' stata una scelta facile, anche Vagnati (il direttore sportivo granata, ndr) è sempre stato molto convinto. Siamo riusciti a trovare un'intesa rapidamente, poi si è dovuto liberare con il Milan". Così il presidente del Torino, Urbano Cairo, presentando alla stampa il nuovo tecnico granata allo Stadio Olimpico Grande Torino. "Intanto - ha aggiunto Cairo - voglio ringraziare Longo che ha fatto un finale di campionato positivo: l'obiettivo minimo era la salvezza, per come eravamo a un certo punto era complicato. Ha dato l'anima, gli ho sempre fatto grandi complimenti".
"Siamo coperti, mancano solo tre giocatori"
Il presidente granata ha parlato anche delle prossime mosse di mercato: "Giampaolo avrà tutto il tempo che gli serve, lo abbiamo preso per cominciare un nuovo ciclo. Anche se ho letto che ci servirebbero sei nuovi giocatori, a cominciare dal portiere. Intanto abbiamo Sirigu che ha un contratto di due anni, non vedo perchè non dovrebbe essere considerato un nostro giocatore". Cairo, poi, sveste idealmente i panni del presidente indossando quelli da diesse con l'analisi ruolo per ruolo della rosa: "Altri attaccanti? Non servono, ci sono Belotti, Zaza e Iago Falque, poi abbiamo rinnovato il contratto ad Ansaldi e preso per la fascia sinistra Ricardo Rodriguez, un giocatore che assicura rendimento e qualità. A destra c'è Aina, che al mister piace per le sue potenzialità. Inoltre c'è Singo, un giovane di grandissima prospettiva. Per completare la rosa servono tre giocatori: un playmaker, un regista e una mezzala. Praticamente solo 15% della rosa, visto che abbiamo Lukic, Rincon, Meité e Berenguer: i giocatori ci sono, anche se vogliamo dare a Giampaolo calciatori utili e magari non sono quelli che si scrivono in giro". Poi la chiosa di Cairo: "Al mister non chiedo niente di particolare, ma iniziare un ciclo importante a fari spenti, ma valorizzando i giocatori: non avrà pressioni di alcun tipo".