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Torino, Nicola: "Verdi? Da mezz'ala può avere un'altra carriera"

ANSA

Il tecnico dopo il 2-2 con la Juve: "Credevamo di poterla vincere. Sanabria? L'ho chiesto perchè sapevo cosa poteva darci"

TORINO - "Ci credevamo tantissimo e chiaramente conoscendo la loro forza avevamo provato due diversi tipi di contrapposizione. Ci aspettavamo una squadra che avrebbe spinto sia sulle fasce che centralmente tra le linee. Tatticamente l'abbiamo preparata sapendo che loro impostano da dietro, con terzini e centrali, e sapendolo abbiamo scelto Verdi per partire con due attaccanti, più un terzo che potesse agire da centrocampista o da ala pura". Questa l'analisi di Davide Nicola dopo il 2-2 del suo Torino nel derby con la Juve. E a proposito della prestazione dell'ex Napoli Nicola ha spiegato: "Verdi da interno di centrocampo? Simone ha qualità straordinarie, che però sono penalizzate dal nostro 3-5-2, poi diventa difficile collocarlo. Credo che fare la mezz'ala possa essere il futuro, se inizia a credere anche lui in questo può aprire un nuovo capitolo della sua carriera". 

"Stiamo creando un'identità precisa"

Il Torino è entrato in campo conoscendo il risultato del Cagliari, ma per Nicola la cosa non ha influito: "In realtà da quel punto di vista non ha influito, abbiamo già giocato dopo dirette concorrenti, ma senza prendere punti. A me piace che i miei ragazzi non siano legati a quello che fanno gli altri, stiamo cercando di creare un'identità precisa e io voglio che si concentrino sul loro percorso. A livello motivazionale non ho fatto granchè, ma l'impatto credo di averlo avuto per le scelte tecnico-tattiche... questi ragazzi li scopro sempre di più gara dopo gara e loro stanno credendo in quello che stanno facendo e questi sono i risultati. In bicicletta per la salvezza come al Crotone? Vedremo, ci penserò e vi risponderò più avanti". Su Sanabria, protagonista con la sua doppietta: "Antonio lo conoscevo già e sapevo cosa avrebbe dato al gruppo. Per me è un calciatore importante che sa giocare in tanti modi, da centrale, con un trequartista dietro e da seconda punta... ma a parte lui Zaza, Belotti o Bonazzoli, se non giochi in undici e da squadra si perdono le qualità individuali" ha concluso.

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