Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Torino, Nicola dopo la salvezza: "Complicata, ma meritata"

ANSA

Il tecnico dopo lo 0-0 di Roma: "La Lazio se l'è giocata alla morte e di questo sono contento. Futuro? C'è tempo"

ROMA - Sudata e sofferta, ma alla fine la salvezza del Torino è arrivata dopo lo 0-0 dell'Olimpico. Ai microfoni di Sky Sport mister Davide Nicola ha commentato il salvifico pareggio con la Lazio: "Sicuramente è stata la salvezza più complicata per tante dinamiche e chi conosce questo ambiente lo sa benissimo. Ma alla fine abbiamo fatto quello che avevo detto ai ragazzi, cioè arrivare a due partite, o forse all’ultima, per poterci salvare. Dispiace perchè avremmo potuto farlo anche prima, ma tra Covid e altre situazioni per le ultime gare giocate in tre giorni siamo andati un po’ in difficoltà. Comunque siamo arrivati qua a Roma e abbiamo visto il Papa, ed è la cosa più importante, con la Lazio che ha giocato alla morte. E di questo sono estremamente contento perchè è la dimostrazione che la nostra salvezza è ancora più meritata". 

"Belotti straordinario, tornerà al top"

"Questa è una piazza con ardore e passione, la conosco perchè ci ho giocato e serve equilibrio per rappresentare questa magliae questi colori non è semplice per nessuno. Poi le dinamiche del percorso… ne abbiamo passate, ma è giusto così perchè non c’è salvezza senza un po’ di sofferenza. Ma siamo molto contenti ed è quello che ci interessa. Abbiamo cercato di concentrarci dal punto di vista tecnico-tattico dopo due sconfitte, i ragazzi sono stati bravi a concentrarsi e ci siamo dati compiti semplici contro una squadra come la Lazio. Ma è anche vero che potevamo andare in vantaggio noi su quel palo di Sanabria e la gara poteva essere diversa" ha spiegato ancora Nicola, che si è poi soffermato sulla mancata vena (realizzativa) di Belotti: "Intanto credo che Andrea oggi abbia dimostrato che le qualità di un giocatore sono anche caratteriali, si è sacrificato anche se non al top e avremo tempo per rimetterlo in forma ed è un giocatore straordinario. Ma lui, come Nkoulou, Bremer e altri arrivavano da un periodo di mancata preparazione dopo il Covid e così sicuramente non è facile".

"Il mio futuro? Ci penseremo dopo il Benevento"

"Sicuramente il lavoro di quest'anno è stato fatto da un punto di vista tecnico-tattico dopo una valutazione della rosa, cercando di coniugare alcuni miei principi di calcio, giocare veloci e in verticale, dopo un'idea di calcio diversa. Non c'era la condizione per fare un certo tipo di gioco, è stata costruita per giocare con il 3-5-2 e anche alcuni giocatori all'interno della rosa hanno portato a cambiare il modo di stare in campo. Abbiamo provato a gestire le emozioni soprattutto nell'ultimo periodo, ma prima del Covid stavamo facendo un bel calcio, poi anche dopo abbiamo fatto buone gare con Juve, Roma, Bologna e Sassuolo, potevamo stare intorno al nono e decimo posto. Come ricostruire il Torino? Per rispetto di tifosi e società bisogna pensare all'ultima di campionato, poi quando sarò chiamato in causa dirò ciò che penso e ciò che eventualmente farei, ma per quello eventualmente c'è tempo" ha concluso il tecnico granata.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi