Il Venezia si prepara alla delicata trasferta in casa del Cagliari con l'obiettivo di proseguire la propria rincorsa salvezza. Dopo mesi difficili, la vittoria per 2-1 con la Fiorentina ha rappresentato una boccata d'ossigeno: per la prima volta dall'inizio della stagione, i lagunari sono usciti dalla zona retrocessione, rilanciando le proprie ambizioni. Lo scontro diretto in Sardegna si preannuncia tutt'altro che semplice: il Cagliari di Nicola è in piena bagarre e una sconfitta potrebbe rimettere tutto in discussione. Anche l'ultima giornata, che vedrà il Venezia affrontare la Juventus allo stadio Penzo, non offre garanzie.
Gli ultimi risultati: un Venezia in ripresa
Nelle ultime cinque partite, il Venezia ha collezionato otto punti, frutto di due vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, peraltro contro il Milan. I ragazzi di Di Francesco in questo periodo, hanno ottenuto il doppio dei punti di tutte le altre squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. La squadra ha mostrato carattere, solidità e soprattutto una ritrovata pericolosità offensiva. Protagonista della svolta è stato anche un ritrovato Oristanio, che contro la Fiorentina ha siglato il suo 3° gol stagionale, ritrovato dopo ben 21 giornate di Serie A, liberandosi così di un peso. Ora si candida per una maglia da titolare, Di Francesco potrebbe riproporlo in tandem con Yeboah, in un attacco leggero ma imprevedibile. Resta da definire ancora la formazione: l'allenatore vuole continuare a mantenere alta la concentrazione e non ha ancora sciolto i dubbi sull'undici titolare. Di certo mancheranno Condè, vittima di una frattura al perone dopo un duro intervento di Pablo Marì, oltre a Duncan e Svoboda, entrambi indisponibili per problemi fisici. Il Venezia sa di giocarsi molto: una vittoria a Cagliari potrebbe significare mezza salvezza e la squadra sembra finalmente pronta a crederci.