Tornare indietro di 30 anni sarà bellissimo. Domani Verona vivrà una giornata piena di emozioni: appuntamento prima in Piazza Bra (ore 19.30), dove i tifosi potranno salutare gli eroi dello scudetto scaligero del 1984-1985, e poi al Palazzo della Gran Guardia, per una serata di rievocazioni e di beneficenza. Trent'anni fa Verona conquistò il tricolore e fece parlare di sè, domani il culmine delle celebrazioni di un pezzo di storia del calcio italiano. Perché quell'impresa di provincia, nata quasi per caso, è ancora oggi l'esempio della bellezza di questo sport. E oggi Verona è ancora visceralmente attaccata a quel miracolo, a Osvaldo Bagnoli e ai suoi ragazzi. Proprio Bagnoli, in questi giorni, ha raccontato un retroscena di quella fantastica stagione: «Un giorno venni a sapere che alcuni giocatori avevano festeggiato il Capodanno brindando allo scudetto. Allora dissi loro: questo deve essere il nostro obiettivo, ma con la stampa continuiamo a parlare di salvezza...». E quel giorno la favola iniziò a diventare miracolo. 

Domani sarà l'occasione per ricordare tutto questo, Verona si fermerà per celebrare i propri eroi del pallone e ripenserà a quei giorni straordinari. Una festa, una grande festa trent'anni dopo. Sarà bellissimo...