Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Verona, senti D'Amico: "Juric allenatore di alto livello"

LAPRESSE

Il ds: "Salcedo è un patrimonio del calcio italiano. Mercato di gennaio? Gli attaccanti si sbloccherannoJuric allenatore di alto livello"

VERONA - Il ds del Verona Tony D'Amico ha parlato a Sky Sport del buon momento della squadra: "Se mi aspettavo un avvio così? Sicuramente abbiamo provato a sfruttare appieno il nostro potenziale: quando parte una stagione ci si augura sempre di fare il meglio ma i risultati si guardano a fine anno. La più grande soddisfazione, ad oggi, è la continuità di prestazioni: la squadra lotta con tutte le avversarie ed esprime un buon calcio. Sappiamo però che il campionato è lungo e difficile. Dobbiamo sempre essere al 100% per ridurre il gap con le altre, quindi servirà rimanere concentrati e umili perché c'è ancora tanta strada". Ivan Juric ha dato senza dubbio un notevole apporto, e D'Amico lo conferma: "Ho conosciuto una gran bella persona, un professionista importante con grandissime qualità, sia tecniche che gestionali. Credo sia un allenatore di alto livello per la categoria e che possa tirare fuori il 110% delle possibilità dei suoi calciatori". Il dirigente non mette in luce alcuni giocatori più di altri: "Al di là dei singoli credo che sia merito di tutto il gruppo se stiamo facendo bene. Noi sappiamo che i giocatori più importanti sono anche quelli che giocano meno, perché ogni giorno sono quelli che alzano il livello dell'allenamento: questo Verona non può prescindere dal gruppo".

Sulla possibilità di prendere un attaccante a gennaio, D'Amico glissa: "Noi siamo concentrati sulla giornata di allenamento di oggi. Gennaio è lontano. In tante partite la squadra ha espresso un buon gioco anche a livello offensivo, poi ci sono tanti elementi che incidono nella difficoltà a segnare: mancanza di precisione o tante volte la bravura dei portieri avversari. Siamo però convinti che tutti i ragazzi, con serenità, riusciranno a sbloccarsi". Sul giovane Eddy Salcedo: "Il mister lo conosceva dai tempi del Genoa, lo ha fatto esordire a 16 anni. Ha grandissime qualità, è un ragazzo che deve crescere e ovviamente non bisogna caricarlo di troppe responsabilità o aspettative. È sicuramente un patrimonio del calcio italiano e noi cerchiamo di gestirlo al meglio, ma senza voler accelerare la sua crescita. Oltretutto Juric con lui ha un buon rapporto".

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi