LIVORNO - Livorno e Vicenza pareggiano nell'anticipo della tredicesima giornata di Serie B: finisce 2-2 in Toscana. Succede tutto nella ripresa dopo un primo tempo senza emozioni. Un punto che non cambia di molto la classifica perché la squadra di Panucci sale a quota 21 restando al quinto posto, menre il Vicenza aggancia il Pescara nella parte bassa dei playoff.

SILENZIO E MUSICA PER PARIGI - Prima del fischio iniziale e del minuto di silenzio è stato suonato l'inno francese in ricordo delle vittime delle stragi di Parigi.

SHOW A SCOPPIO RITARDATO - Primo tempo oggettivamente brutto. Pochissime trame, una quantità infinita di palloni persi a centrocampo e zero occasioni se si esclude la punizione disinnescata da Pinsoglio. Nella ripresa il registro cambia da così a così. Il Livorno si vede annullare un gol dopo cinque puniti: Fedato gonfia la rete di testa ma era in fuorigioco. Una prova generale del gol che arriva quattro minuto dopo, quando Jelenic crossa dalla destra e trova l'inserimento in tuffo di Cazzola che fredda Vigorito tornando a festeggiare una marcatura dopo quattro anni. Il Vicenza non ci sta. E riesce nell'impresa di ribaltare lo score: al 56' Cinelli mette in mezzo e Raicevic non sbaglia con un sinistro volante da due passi; al 65' D'Elia sceglie la potenza per mettere la freccia. In mezzo c'è da registrare la mezza rovesciata di Fedato che sibila accanto al palo prima di spegnersi sul fondo.

ZAMPATA VANTAGGIATO - Al 72' ci pensa Vantaggiato a salvare Panucci dalla sconfitta interna, sotto la sguardo del presidente Spinelli. L'attaccante si coordina in area al termine di un'azione confusa: la palla passa in mezzo a un'infinità di gambe prima di raggiungere il piede del bomber che sale a 7 gol stagionali, in vetta alla classifica dei marcatori. Poco dopo i biancorossi restano in dieci per il rosso diretto a Raicevic per una gomitata volontaria. Nel finale pochi affondi: l'occasione migliore la spreca Schiavone sparando una punizione che Vigorito blocca in due tempi.