PALERMO – La figura chiave per ripartire dovrà essere il direttore sportivo. E nel Palermo potrebbe ipotizzarsi una formula “mista” che sarebbe gradita al management City cercando allo stesso tempo di coprire quei vuoti che si sono notati nel corso della stagione appena conclusa. Carlo Osti dovrebbe essere confermato ma con un ruolo leggermente diverso, una sorta di responsabile dell'area tecnica mentre Giovanni Gardini, che resterà certamente come direttore generale e riferimento principale della proprietà anglo araba, si occuperebbe meno dei rapporti con la squadra e ancora più approfonditamente degli aspetti amministrativi ed organizzativi del club, soprattutto se si arriverà a breve all'attesa definizione di una convenzione con Comune per la gestione a lungo termine dello stadio Barbera.
IDEA TOGNOZZI - Ad Osti verrebbe però affiancato un ds giovane, un profilo più vicino alle concezioni calcistiche del gruppo City, con particolare attenzione allo scouting, che ha funzionato davvero poco in queste stagioni iniziali di gestione del Palermo, e alla valorizzazione dei giovani, che resta uno dei cardini principali della società. Il nome individuato sarebbe quello di Matteo Tognozzi, 38 anni, toscano, che ha lavorato a lungo alla Juventus (e sarebbe stato ricontattato per tornarci) e vanta già una vasta esperienza internazionale avendo collaborato con club tedeschi (Amburgo e Leverkusen), con lo Zenit San Pietroburgo. E' reduce dall'avventura in Spagna col Granada (serie B iberica) dove per la prima volta e per un anno e mezzo ha agito da ds in prima persona. Tognozzi ha lasciato l'incarico a febbraio e sarebbe pronto a rilanciarsi a Palermo. Ad Osti la soluzione piace, l'esperto dirigente utilizzerebbe così la conoscenza già maturata nei primi mesi in rosanero e potrebbe avere a fianco una figura che lo completa con una visione più larga, compreso il settore giovanile. La scelta dell'allenatore arriverà in conseguenza, per adesso siamo solo ai contatti formali; va ricordato in ogni caso che Gilardino è sotto contratto col Genoa fino al 2026 e si dovrebbe liberare. La squadra intanto ha ripreso ieri ad allenarsi a Torretta e lo farà fino a venerdì quando sarà dato il “rompete le righe”.
BRUNORI NIENTE BANDIERA - Un chiarimento regolamentare ha evidenziato che Matteo Brunori, in caso di conferma (il giocatore è sotto contratto fino al 2027 in attesa di allungamento al 2028), non potrà essere inserito nelle liste over pur essendo al quinto anno consecutivo in rosanero. La norma specifica infatti che il tesseramento in tutti questi anni debba essere a titolo definitivo o a titolo temporaneo con diritto di opzione. Brunori invece arrivò al Palermo nel 2021 in prestito secco dalla Juventus, e poi riacquistato l'anno successivo. Dunque, non potrà ancora essere classificato come “giocatore bandiera”.