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Palermo-Inzaghi, prove di matrimonio

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Palermo-Inzaghi, prove di matrimonio LAPRESSE
Il club siciliano è pronto ad accogliere il nuovo allenatore, l'organico della squadra è già attrezzato per sviluppare il nuovo progetto tecnico

PALERMO - Non è ancora il nuovo allenatore del Palermo ma, salvo sorprese, lo diventerà presto. Per annunciare il matrimonio tra i rosanero e Pippo Inzaghi si attende la firma che arriverà nel momento in cui si libererà dal Pisa. E Dionisi, parallelamente, troverà l’accordo per la rescissione del suo contratto. Ma Inzaghi, che dal sodalizio toscano ha ottenuto l’ok per trattare con la società targata City Group, è sempre più vicino al club rosanero con cui sottoscriverà un biennale con opzione per una terza stagione.

Palermo, un organico performante

Come sarà il suo Palermo? E’ presto per sbilanciarsi, con un mercato ancora da delineare, ma osservando l’organico attuale è già possibile disegnare una prima bozza. Si parte dal modulo che, prendendo spunto dallo “storico” di Inzaghi e dal campionato con il Pisa culminato con la promozione, dovrebbe fare leva sulla difesa a tre. Nell’ambito di un 3-4-2-1 o 3-5-2 partendo però dal presupposto che SuperPippo non è un integralista. E in questa retroguardia a tre è probabile la presenza di Magnani al centro e Ceccaroni sul centrosinistra. Come braccetto di destra, oggi a contendersi il posto sarebbero Diakité e Peda, difensore classe 2002 che rientra dal prestito alla Juve Stabia e che, come ha dimostrato il playoff proprio contro il Palermo, ha le carte in regola per ritagliarsi uno spazio importante in B. Semaforo verde, intanto, per Pierozzi. E’ apprezzato da Inzaghi, con il quale ha lavorato alla Reggina e alla Salernitana, e come esterno destro (impiegabile pure a sinistra) avrà un posto in prima fila anche Audero. Anche il portiere ha un passato (a Venezia nel 2017-2018) alle dipendenze di Inzaghi. Che, al netto delle valutazioni che verranno fatte su Gomis, potrebbe spingere per il suo ritorno anche in virtù della conferma del ds Osti. Bisognerebbe poi trovare l’accordo con il Como (proprietario del suo cartellino) e provare a “richiamare” il portiere con argomenti convincenti. E a proposito di giocatori dell’attuale organico già allenati da Inzaghi, anche il futuro di Insigne (erano insieme a Benevento) non sembra colorato di rosanero.

Palermo, il tandem d’attacco non cambia

A centrocampo ci sono diversi rebus tra cui Segre e Gomes che oggi comunque sarebbero in odore di titolarità nel Palermo targato Inzaghi. Concetto valido anche per Lund, “favorito” su Di Francesco, sulla fascia sinistra. Zoom anche su Ranocchia che con il tecnico piacentino potrebbe lasciare il ruolo di interno di un centrocampo a due in cui ha faticato in questa stagione e agire sulla trequarti avvicinandosi di più alla porta. E in questo contesto, dando per scontato che Pohjanpalo sarà il centravanti di riferimento, inevitabile anche il focus su Brunori. Potrebbe affiancare il finlandese in un 3-5-2 o giocare ancora tra le linee nel 3-4-2-1. Attaccante ma anche regista offensivo come l’ex rosanero Moreo, uno dei punti fermi del Pisa di Inzaghi.

LPS  

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