ROMA - Conclusi due procedimenti istruttori dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Brescia Calcio S.p.A. e Unione Sportiva Lecce S.p.A.. L'Autorità ha accertato la presenza di clausole vessatorie che che non riconoscono il diritto dei consumatori a ottenere il rimborso di quota parte dell'abbonamento in caso di chiusura dello stadio o di parte dello stesso; in secondo luogo non riconoscono il diritto dei consumatori a essere risarciti del danno qualora questi eventi siano direttamente imputabili alla società e in terzo luogo attribuiscono al professionista la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e derogano al foro del consumatore.
Le mosse dei club
La società di Massimo Cellino ha predisposto una nuova formulazione delle condizioni contrattuali idonea a risolvere i profili di vessatorietà contestati. L'Unione Sportiva Lecce, invece, ha predisposto una nuova formulazione delle clausole idonea a risolvere i profili di vessatorietà contestati limitatamente alla disciplina delle modifiche unilaterali del contratto e del foro del consumatore. L'Antitrust ha disposto che venga pubblicato un estratto dei provvedimenti sulla homepage dei siti web delle due Società per 30 giorni consecutivi.