Giorni di tensione in casa Brescia. La notizia della possibile penalizzazione per delle presunte irregolarità nei pagamenti ha scosso l'ambiente e tutta la Serie B. Dopo che i lombardi avevano ottenuto la salvezza sul campo, rischiano comunque di retrocedere in Serie C. Se lo scenario dovesse essere confermato, il Frosinone sarebbe salvo e la Sampdoria andrebbe ai playout contro la Salernitana. Ma per il momento nulla di tutto ciò è ancora avvenuto. L'unica cosa certa è il rinvio delle date dei playout e la querela per truffa presentata dal Brescia.
Brescia, presentata la querela per truffa. Tensioni in città
La denuncia è stata depositata alla Procura di Milano nei confronti della società milanese dalla quale il club del presidente Cellino avrebbe acquistato crediti di imposta scontati del 20% per pagare i contributi relativi a novembre, dicembre, gennaio e febbraio per oltre 1 milione e 400mila euro che per l'Agenzia delle Entrate sono però inesistenti. Nel frattempo, i legali del numero uno del club stanno preparando il ricorso alla Procura federale per evitare la penalizzazione e la retrocessione in Serie C. In atto anche le verifiche della Procura di Brescia basandosi sull'ipotesi di un'indebita compensazione. Intanto il clima in città è infuocato. I tifosi si sono riuniti sotto la sede del club già poche ore dopo la notizia della possibile penalizzazione. Sede peraltro che è stata imbrattata, la Polizia Scientifica sta indagando per individuare i responsabili. Nella notte sono stati affissi degli striscioni contro Cellino. Oggi sono state presidate dalle forze dell'ordine la casa di Cellino, la sede del club e il centro sportivo. Questa sera ci sarà una manifestazione della Curva Nord in Piazza Loggia e domani una delegazione di tifosi incontrerà il sindaco.