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Aquilani: "Catanzaro matrimonio che si doveva fare. Ci scusiamo per il ritardo"

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Aquilani: "Catanzaro matrimonio che si doveva fare. Ci scusiamo per il ritardo"
Tutte le dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico delle aquile in sede di presentazione, al fianco del presidente Floriano Noto. È iniziato il dopo Fabio Caserta

Giornata dedicata alla conferenza stampa di presentazione di Alberto Aquilani in casa Catanzaro, dove è iniziato ufficialmente il dopo Fabio Caserta. Al fianco del presidente giallorosso Floriano Noto, il neo tecnico delle aquile si è presentato a tifosi e addetti ai lavori, non nascondendo la sua soddisfazione per questa nuova sfida in Serie B.

Catanzaro, il presidente Noto: "Aquilani scelta oculata e ponderata"

Floriano Noto, presidente del Catanzaro, ha aperto così la conferenza stampa di presentazione di Alberto Aquilani: "Mi corre l'obbligo di ringraziare Caserta perché ha preso la sua decisione nei tempi giusti - ha subito ribadito il patron -. L'anno scorso ci siamo riconfermati tra le squadre più importanti della Serie B, siamo arrivati sesti, abbiamo valorizzato i nostri calciatori e di questo siamo estremamente felici. Oggi presentiamo un mister che abbiamo scelto con il direttore generale e il direttore sportivo per le sue idee tattiche e tecniche, che si rifanno molto al DNA dei nostri calciatori. Una scelta molto oculata e ponderata", ha sottolineato il numero uno delle aquile. Vogliamo fare almeno tre amichevoli". E sul mercato ha poi aggiunto: "Nulla è ufficiale, è un momento in cui si muovono i procuratori ma per il resto sono notizie false. Jonas Harder al Catanzaro? Assolutamente una fake news. Sicuramente Bonini è molto richiesto, ma al momento il mercato deve ancora cominciare".

Aquilani si presenta: "Matrimonio che si doveva fare, ci scusiamo per il ritardo"

È poi toccato ad Alberto Aquilani, nominato nuovo responsabile tecnico della squadra calabrese: "Era un matrimonio che si doveva fare, anzi ci scusiamo per il ritardo - ha dichiarato l'allenatore, scherzando con la stampa presente -. Sono una persona molto onesta e schietta, l’unico 'difetto' è che non sono molto social e faccio poche interviste. Sono legato a queste piazza da circa due anni anche in maniera indiretta. È una società che si avvicina a quello che penso io. La ricetta giusta? Nel calcio non c’è un metodo vincente e non ci sono certezze: ci sono i gusti personali. L’idea è quella di creare una squadra che vuole incidere, noi non ci adegueremo mai a loro". In attesa del mercato, c'è già grande fiducia nei ragazzi attualmente in organico: "Ad oggi vedo tanti pregi nella squadra, - ha ammesso l'ex Roma e Fiorentina - i limiti sicuramente ci saranno e li andremo a correggere e cercare di migliorare. Oggi però non posso dire quali sono, noi non dobbiamo proprio porci limiti. La cosa fondamentale è lo spirito che poi i calciatori deve mantenere, lo spirito arriva prima di tutto. Calciatore e allenatore sono due cose totalmente opposte. Bisogna capire chi arriva e chi rimane prima di iniziare a lavorare".

Staff e principi di Alberto Aquilani

Dal ritiro al rinnovato staff tecnico, fino ai principi di gioco del nuovo allenatore del Catanzaro: "Andremo in ritiro il 15 luglio - ha annunciato Aquilani -. Io porto quattro persone, Cristian Agnelli è il vice. Match Analyst Alessandro Rubichini, un collaboratore Luigi Falcone e un preparatore atletico e dei portieri di cui mi hanno chiesto di non fare il nome per questioni burocratiche. Mi piace una squadra aggressiva. Mi piace una squadra che riesce a riconoscere le varie fasi di gioco all’interno della partita. Se i calciatori credono fortemente in un determinato tipo di gioco si hanno delle armi in più all’interno della partita. Dobbiamo essere molto concreti. Scenderemo in campo per vincere tutte le partite, - ha detto il tecnico giallorosso - il presidente non mi ha dato un obiettivo chiaro e in particolare. Il mio augurio è quello di costruire un club molto forte: essere riconoscibili e un punto di riferimento per le altre. I tifosi? Quella giallorossa è sicuramente una delle tifoserie più educate d’Italia direi. Dobbiamo sicuramente giocare bene, senza dimenticare che il focus è fare più punti possibili".

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