PALERMO - Adesso saltano all'occhio i due gol consecutivi di Aleksandar Trajkovski. Il secondo, soprattutto, bello e decisivo. La sua staffilata, infatti, ha regalato i tre punti nella difficile trasferta di Foggia. Ma la cosa più importante per il Palermo è un'altra: ora il macedone sembra aver cambiato passo a livello mentale.

GRANDE INIZIO - La gioia sfrenata e la corsa ad abbracciare Tedino ha un perchè. Il tecnico friulano ha insistito su di lui, non ha ascoltato le critiche ed è andato avanti con Trajkovski anche quando non sembrava poter far decollare il Palermo perchè troppo discontinuo. "Se sta bene, lo metterò in campo sempre". Così parlò il tecnico, ed è stato di parola. È lui che lo ha messo al centro del progetto e gli ha consegnato i galloni di leader e di numero 10, soprattutto dopo il mancato arrivo di Clemenza. Il macedone, per ringraziarlo, oltre ai suoi gol, ha messo lo zampino anche in tutte le altre marcature rosanero. Ha ancora delle pause durante la partita, questo è vero, ma adesso il saldo è ampiamente a suo favore.

DIECI - E' un numero magico, da sempre. E in questa stagione Trajkovski si sta dimostrando degno di indossarlo. Sempre decisivo. In tre giornate di campionato, due gol splendidi. Potevano essere tre, se non ci si fosse messa una traversa di troppo con la Salernitana. A 26 anni è il momento di spiccare definitivamente il volo e caricarsi il Palermo sulle spalle. In Serie B devono essere larghe, e il ragazzo di Skopje sembra averlo capito.